Sono complessivamente 28 gli arresti eseguiti all'alba dal Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Palermo durante un'operazione antimafia coordinata dalla DDA di Palermo. 24 persone sono finite in carcere e altre quattro, tra cui un noto legale, ai domiciliari. Per 19 indagati è stato disposto il divieto di dimora. In fase di esecuzione anche perquisizioni e sequestri di società e immobili per diversi milioni di euro.

Nell'inchiesta spicca il nome di Giuseppe Corona, ritenuto dagli inquirenti boss emergente, uno degli uomini forti della riorganizzazione mafiosa dopo la morte del boss mafioso Totò Riina. Secondo la Dda di Palermo sarebbe stato lui a stabilire le strategie economiche di Cosa nostra.

Il presunto boss mafioso lo scorso autunno aveva pubblicato sulla pagina Facebook del suo bar, sequestrato oggi, una fotografia con il vicepremier Luigi Di Maio e il deputato siciliano M5S Giancarlo Cancelleri, che erano andati a visitare il locale durante la campagna elettorale per le Regionali. Secondo gli inquirenti il bar, la caffetteria 'Aurora' di Palermo, di cui Corona formalmente risultava cassiere, sarebbe stato di sua proprietà e utilizzato per riciclare il denaro sporco.