ROMA. L’Aula del Senato dice no alla richieste dei magistrati di Milano di utilizzare undici intercettazioni telefoniche tra Silvio Berlusconi e due delle “Olgettine”, Iris Berardi e Barbara Guerra, captate sulle utenze delle due. E si accende lo scontro. Accolto da un lungo applauso nelle fila del centrodestra e dalle proteste del Movimento 5 Stelle contro il Pd, il voto diventa oggetto di accuse incrociate: i senatori pentastellati rispolverano il Patto del Nazareno mentre i Dem respingono al mittente l’accusa di aver contribuito ai 130 voti contrari all’autorizzazione e dicono che sono «le manovre sporche dei 5 Stelle a salvare Berlusconi con il voto segreto».