ROMA. Alla frontiera di Ventimiglia esplode il fenomeno del survival sex, ovvero delle minorenni in transito, provenienti per lo più dal Corno d’Africa e dai Paesi dell’Africa-sub-sahariana, che vengono indotte a prostituirsi per pagare i passeurs (somme tra i 50 e i 150 euro per il viaggio in auto) per attraversare il confine o per reperire cibo o un posto dove dormire. Una situazione aggravata anche dopo lo sgombero, ad aprile 2018, dell’accampamento informale nell'area lungo il fiume Roja. È quanto emerge dal rapporto “Piccoli schiavi invisibili 2018”, una fotografia aggiornata della tratta e dello sfruttamento dei minori in Italia.