BOLOGNA. Ancora scontri e cariche in zona universitaria a Bologna . La manifestazione dei collettivi e studenteschi a cui stanno hanno preso parte un migliaio di persone è entrata in 'rotta di collisione' con le forze dell’ordine in via Zamboni. I manifestanti, guidati dal collettivo universitario autonomo di Bologna (Cua) protestano contro la decisione dell’Università di Bologna di installare tornelli all’ingresso nella biblioteca di Discipline umanistiche.

Dopo un lancio di oggetti da parte dei manifestanti, il cordone in assetto antisommossa della polizia, con il compito di non far passare il corteo verso la biblioteca del civico 36, ieri occupata da collettivi, ha caricato.

Tre persone sono state fermate. I manifestanti tentavano di sfondare il cordone davanti al rettorato. Il corteo era partito intorno alle 16 con in cima il cartello "36 libero. Ubertini e Coccia fuori da Bologna"; Ignazio Coccia è il questore di Bologna mentre Francesco Ubertini è il rettore dell'Alma Mater. Lo striscione è stato utilizzato come scudo. I manifestanti hanno esploso anche dei petardi e lanciato bottiglie vuote.

"Da Merola dichiarazioni inaccettabili. Il Pd odia i giovani e la nostra generazione, la vogliono soffocare", hanno risposto i collettivi universitari di fronte alla posizione del sindaco di Bologna che ha condannato la loro protesta. "Da quest'amministrazione - commenta Angelo del Cua (Collettivo universitario autonomo) - non ci aspettavamo nient'altro. Si è già mostrata contraria a qualsiasi pratica di autogestione e forma di dissenso. Abbiamo visto già gli sgomberi di tutte le occupazioni abitative, di spazi come Atlantide e la chiamata del futuro sgombero di Xm24".

Di segno opposto invece la 'Dissociazione dall'operato del Collettivo Universitario Autonomo, Bologna': è una petizione lanciata sulla piattaforma Change.org dagli studenti che "non condividono le azioni del Collettivo, in segno di critica e di protesta, alla luce di quanto accaduto di recente in Via Zamboni 36, per questo ed altri atti vandalici perpetrati dal Cua a danno dell'Università". La petizione - che si riferisce all’azione di protesta dei collettivi contro i tornelli e all’occupazione della biblioteca di Lettere - ha già superato le 4.000 firme in meno di 24 ore.