L’epidemia di Covid-19 in Italia "è in rapido peggioramento, con velocità di progressione maggiore in alcune Regioni italiane. Si evidenziano segnali di criticità dei servizi territoriali e del raggiungimento imminente di soglie critiche dei servizi assistenziali in diverse Regioni". E' quanto emerge dal Report settimanale Istituto superiore di sanità-ministero della Salute con il monitoraggio della situazione nel periodo 12-18 ottobre.

"Si continua a osservare un forte incremento dei casi che porta l'incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni a 146,18 per 100.000 abitanti (periodo 5/10-18/10) rispetto a 75 per 100.000 abitanti nel periodo 28/9-11/10. Nello stesso periodo, il numero di casi sintomatici è passato da 15.189 a 27.114 nelle ultime due settimane. L'aumento di casi è diffuso in tutto il Paese", si legge nel report.

L'indice di contagio Rt, calcolato sui casi sintomatici, è arrivato a 1,5. Un dato "significativamente sopra 1, che indica una situazione complessivamente e diffusamente molto grave sul territorio nazionale, con rischio di criticità importanti a breve termine in numerose Regioni e province autonome".

Sono "necessarie misure, con precedenza per le aree maggiormente colpite, che favoriscano una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e che possano alleggerire la pressione sui servizi sanitari, comprese restrizioni nelle attività non essenziali e restrizioni della mobilità, nonché l’attuazione delle altre misure già previste", prosegue il report.

"Si invitano nuovamente le Regioni e province autonome - si ribadisce - a realizzare una rapida analisi del rischio, anche a livello sub-regionale, e considerare un tempestivo innalzamento delle misure di mitigazione nelle aree maggiormente affette, in base al livello di rischio e sulla base delle linee di indirizzo" indicate nella circolare del ministero della Salute il 12 ottobre.

E' "fondamentale che la popolazione rimanga a casa quando possibile e riduca tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine", sottolinea il Report, che ribadisce "la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie, compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi".