Scene di guerriglia urbana la notte scorsa nel quartiere Prati, a Roma. Un gruppo di tifosi ultras della Lazio ha lanciato sassi, bombe carta, bottiglie e spranghe contro gli agenti. Tra gli appartenenti alle forze dell'ordine 8 sono i feriti, riferisce la Questura, contusi ma non gravi, con prognosi dai 4 ai 20 giorni. A seguito degli scontri un tifoso è stato arrestato e altri 3 sono stati denunciati. Si tratta, riferisce ancora la Questura, di appartenenti alle frange ultras. Nei loro confronti verranno emessi provvedimenti di Daspo. I tifosi, 2.500 persone circa, stavano festeggiando in piazza della Libertà i 119 anni della fondazione della Società Sportiva Lazio quando un folto gruppo si è staccato e ha assalito in via Cola di Rienzo una squadra di poliziotti del Reparto Mobile.

La procura di Roma aprirà un fascicolo di indagine sugli scontri. I poliziotti della Digos tra oggi e domani consegneranno al procuratore aggiunto Francesco Caporale una prima informativa sui fatti. Intanto è in corso la visione delle immagini girate da operatori della Polizia Scientifica per l'identificazione di ulteriori soggetti che hanno partecipato alle azioni violente.

Andrea Cecchini, presidente del sindacato di polizia 'Italia Celere', racconta all'Adnkronos: "Una decina di agenti sono rimasti feriti per il lancio di sassi, bombe carta e per i bastoni e spranghe utilizzate da un folto gruppo di tifosi contro di noi". "Incappucciati, a volto coperto" sono avanzati "in una strada limitrofa a piazza della Libertà e piuttosto buia - continua Cecchini - contrastando una squadra di poliziotti del reparto mobile, in tenuta antisommossa. Gli agenti hanno dovuto dapprima subire il lancio di sassi e bottiglie, poi le bombe carta e arrivati al contatto con la tifoseria, c'è stata una carica di alleggerimento nella quale alcuni agenti, una decina sono rimasti feriti".

E' successo "intorno alla mezzanotte su via Cola di Rienzo", spiega il presidente del sindacato di polizia 'Italia Celere'. "Un fronte di 300 ultras laziali ha creato un fronte unico - prosegue - trincerandosi dietro a secchioni dell'immondizia, avanzando davanti alla squadra degli agenti. I tifosi hanno cominciato a lanciare bombe carta, forse un centinaio, sassi e bottiglie: c'era tanto fumo". "Gli agenti hanno risposto con un lacrimogeno - aggiunge Cecchini - e poi con una carica di alleggerimento per disperderli. Un agente è stato raggiunto da una bomba carta ad un ginocchio ed un altro ad un polpaccio. Altri hanno ripostato contusioni e lesioni varie".