Incendio a Milano, morto 13enne rimasto intossicato
di Marco Carboni MILANO. Non ce l’ha fatta il ragazzo di 13 anni che era rimasto gravamente intossicato l’altro pomeriggio in un incendio sviluppatosi in un appartamento di via Cogne a Milano. Il minore - di origini marocchine - era l’unico in condizioni gravissime tra i condomini soccorsi durante il rogo scoppiato al decimo piano della palazzina di proprietà di MM. Anche ieri sono andati avanti gli accertamenti per determinare le cause del rogo. Il 13enne viveva all’undicesimo piano. Il 13enne ha tentato di sfuggire alla morte cercando riparo nella vasca da bagno: era nato in Italia da genitori marocchini ed era solo in casa quando è scoppiato l’incendio. Era seguito dai servizi sociali per disturbi della personalità e nei prossimi giorni avrebbe dovuto frequentare un istituto protetto. «Vedo solo fumo» avrebbe detto il giovane in una telefonata alla madre al lavoro. Il 13enne viveva con la donna e con le due sorelle, che erano a scuola. Le sue ultime parole sono state «Aiuto, ho paura...», prima che la comunicazione si interrompesse. Quando i soccorritori lo hanno raggiunto, il cuore del 13enne si era fermato. Una volta rianimato, è stato trasportato in condizioni disperate all’ospedale Sacco, dove è morto ieri mattina. Il pm di Milano Ilaria Perinu ha aperto un’inchiesta con le ipotesi di incendio colposo e omicidio colposo. La Procura iscriverà per le due ipotesi di reato i proprietari dell’appartamento al decimo piano da cui si sarebbe sviluppato l’incendio, visto che il ragazzo viveva al piano sopra. Si sospetta, al momento, un guasto della caldaia dell’appartamento del decimo piano come causa dell’incendio. Gli inquirenti, da quanto filtrato, attendono di ricevere la comunicazione di nomi e dati di coloro che vivevano nell’appartamento al decimo piano da cui sarebbe scaturito l’incendio, che si è poi propagato anche al piano superiore dove viveva il 13enne morto stamattina dopo essere rimasto gravemente intossicato. L’ipotesi più accreditata è che si sia verificato un guasto alla caldaia dell'appartamento al decimo piano. Il pm di turno Ilaria Perinu ha disposto il sequestro del decimo e dell'undicesimo piano del palazzo e anche l’autopsia sul corpo della vittima.
di
Gio 15 Febbraio 2018 23:32
Il minore era nato in Italia da genitori di origine marocchina
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