CREMONA. Aveva fatto montare un ascensore per raggiungere il primo piano da quando le sue condizioni fisiche non gli consentivano più di salire le scale. È morto decapitato nella sua casa di Fiesco (Cremona) Andriano Zerbi, ex operaio. Gli è stata fatale stata l'apertura di una porta che, per ragioni in corso di accertamento, gli ha reciso il capo. L'uomo, invalido e costretto sulla sedia a rotelle, per spostarsi dal piano inferiore a quello superiore utilizzava da tempo una sorta di elevatore strutturato come montacarichi. Sotto gli occhi della nuora, che lo stava aiutando a salire sulla piattaforma, il dispositivo è entrato in azione autonomamente nonostante la porta fosse ancora aperta. Intrappolato all'altezza del collo, nonostante i ripetuti tentativi di spegnimento per l'anziano non c'è stato niente da fare. Sull'episodio indagano ora i carabinieri della stazione di Castelleone.