ROMA. "Le minacce non aiutano a trovare le soluzioni". Lo hanno detto i portavoce della Commissione Europea al briefing di mezzogiorno rispondendo alle domande dei giornalisti sul caso Diciotti, mentre è in corso a Bruxelles la riunione fra gli sherpa di 12 paesi, fra cui l'Italia, per trovare una soluzione durevole alla questione degli sbarchi dei migranti. "La commissione lavora intensamente per trovare una soluzione per la Diciotti" -hanno detto i portavoce - "in Europa le minacce non servono a niente, l'unico modo di risolvere questioni in Europa è lavorare insieme in maniera costruttiva. Sono gli stati membri che devono trovare una soluzione e la commissione li aiuta a trovare un terreno comune. Lo facciamo sempre e anche in questo caso concreto".

La riunione degli sherpa è "un meeting informale, non è un incontro in cui verranno prese decisioni ma in cui si cercheranno soluzioni", hanno precisato i portavoce, spiegando che si tratta di trovare "una soluzione, durevole e strutturale" alla questione dei migranti, ma "non è un incontro specifico sul caso Diciotti".