BRUXELLES. La nuova sede dell'Ema sarà ad Amsterdam. Milano perde al sorteggio, dopo la parità al terzo turno delle votazioni con la capitale olandese, a quanto si apprende da fonti qualificate.

LE REAZIONI - "E' una grande occasione persa per l'Europa" dice il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa),Mario Melazzini, che non nasconde all'Adnkronos Salute "tutto il suo rammarico anche perché una scelta così importante è stata lasciata al caso". Il dossier italiano era ottimo, ricorda Melazzini, e l'Italia è un big della farmaceutica europea, "forse il Paese più forte. Le regole del gioco sono queste, ma non è giusto che la scelta finale sia lasciata alla fortuna", aggiunge Melazzini. Sulla candidatura di Milano "c'è stato un grandissimo gioco di squadra - ricorda il Dg - C'è dispiacere per la Slovacchia, che si è astenuta, e grande amarezza" per il risultato finale. "Con tutto il rispetto per l'Olanda, penso che anche l'Europa abbia perso una grande occasione", conclude.

 

"Grazie a Milano e grazie a tutti coloro che si sono impegnati per #Ema, nelle istituzioni e nel privato. Una candidatura solida sconfitta solo da un sorteggio. Che beffa!" scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.

"L’Ema va ad Amsterdam e non a Milano? Europa vaff... - afferma Roberto Calderoli, vice presidente del Senato - Perché dopo aver dato così tanto all'Europa in questi anni e non aver ricevuto vederci dire no anche nell'unica occasione che chiediamo qualcosa è veramente troppo. Per cui cari amici europei andate tutti aff...".

COS'E' L'EMA - L'Agenzia Europea del farmaco è l'ente comunitario istituito nel 1995 che si occupa di proteggere e promuovere la salute dei cittadini e degli animali valutando e monitorando i medicinali all'interno dell'Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo.

Le imprese vi si rivolgono per richiedere un'autorizzazione all'immissione in commercio di un medicinale nell'intero territorio dell'UE e del SEE che, se concessa, viene rilasciata dalla Commissione europea. Nel complesso, all'agenzia spetta facilitare lo sviluppo e l'accesso ai medicinali, valutare le domande di autorizzazione all'immissione in commercio, monitorare la sicurezza dei medicinali durante il loro intero arco di vita e fornire informazioni agli operatori sanitari e ai pazienti.

COME FUNZIONA - L'Ema - si legge sul sito dell'Agenzia - opera in stretta collaborazione con le autorità nazionali di regolamentazione dei Paesi dell'Ue e con la direzione generale della Salute della Commissione europea, una collaborazione nota come rete europea di regolamentazione dei medicinali. Inoltre, interagisce con i pazienti, gli operatori sanitari e il mondo accademico. Infine, collabora anche con le agenzie omologhe, in particolare con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).

Per quanto riguarda il suo metodo di lavoro, l'Ema opera in modo indipendente, aperto e trasparente e rispetta i criteri più rigorosi nelle sue raccomandazioni scientifiche. I suoi comitati scientifici forniscono raccomandazioni indipendenti sui medicinali per uso umano e veterinario sulla base di una valutazione scientifica completa dei dati. L'agenzia pubblica informazioni sui medicinali e sui loro usi approvati chiare e imparziali.

STRUTTURA - L'Ema è governata da un consiglio di amministrazione composto da 36 membri che - si legge sul sito dell'agenzia - sono nominati per agire nell'interesse pubblico e non rappresentano nessun governo, organizzazione o settore. Il consiglio definisce il bilancio dell'agenzia e ne approva il programma di lavoro annuale. Il direttore esecutivo dell'agenzia è responsabile di tutti gli aspetti operativi, delle questioni relative al personale e della redazione del programma di lavoro annuale. L'Ema dispone di sette comitati scientifici e vari gruppi di lavoro, cui partecipano migliaia di esperti di tutta Europa.