ROMA. La Loggia segreta P3 è esistita ma il senatore Denis Verdini non ne faceva parte. E' quanto hanno stabilito i giudici della nona sezione penale del Tribunale di Roma che hanno condannato l'uomo d'affari Flavio Carboni a 6 anni e mezzo di reclusione e l'imprenditore Arcangelo Martino a 4 anni e 9 mesi per aver dato vita ad una associazione che violava la legge Anselmi sulle società segrete. Verdini è stato assolto dalla stessa accusa ma condannato a 1 anno e 3 mesi più una multa di 600mila euro per finanziamento illecito. Accusato di fare parte della società segreta anche il giudice tributarista Pasquale Lombardi, che però è deceduto il 2 marzo scorso.

Il Tribunale di Roma ha inflitto in totale otto condanne. L'ex sottosegretario all'Economia all'epoca del governo Berlusconi, Nicola Cosentino, è stato condannato insieme con Ernesto Sica, ex assessore regionale in Campania a 10 mesi per diffamazione e violenza privata ai danni di Stefano Caldoro, ex presidente della Regione Campania, che si era costituito parte civile e al quale è stato riconosciuto un risarcimento simbolico di 1 euro. Due anni di reclusione sono stati inflitti all'ex presidente della Cassazione, Vincenzo Carbone, accusato di abuso d'ufficio. Condannati per corruzione a 1 anno e 10 mesi il presidente del consorzio Tea, Pinello Cossu e l'ex presidente dell'Arpa Sardegna, Ignazio Farris. Prescritto invece l'ex governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci.