ROMA. Le specie viventi sulla Terra potrebbero essere mille miliardi, delle quali appena un millesimo sono conosciute. Sono soprattutto batteri e funghi e la nuova stima del loro numero, incredibilmente elevato, è stata ottenuta combinando i dati oggi disponibili con modelli matematici. L’obiettivo è quello di completare la mappa della biodiversità del pianeta entro il 2020. Il punto di partenza è stata l’analisi delle più grandi banche dati disponibili, che comprendono almeno 5,6 milioni di specie identificate in 35mila luoghi, con modelli di previsione sulla biodiversità presente sulla Terra. Gran parte dei dati sono stati ottenuti grazie alle nuove tecniche per mappare il Dna, che permettono in modo più economico e veloce rispetto al passato di ottenere le mappe del Dna dei campioni trovati negli oceani e nel suolo. «L’avvento delle nuove tecnologie di sequenziamento genetico - ha sottolineato Lennon - è un grande strumento senza precedenti per ottenere nuove informazioni».