MILANO. I giudici della seconda corte d'Appello di Milano hanno riformato la sentenza di primo grado condannato Giuseppe Orsi, ex amministratore delegato di Finmeccanica, a 4 anni e sei mesi e l'ex numero uno di Augusta Westland, Bruno Spagnolini, a 4 anni per le accuse di corruzione internazionale e false fatturazioni. Il procedimento riguarda una presunta tangente pagata a pubblici ufficiali indiani per far ottenere ad Agusta Westland una commessa da 556 milioni di euro per 12 elicotteri Aw101 venduti al Paese asiatico.

Il procuratore di Busto Arsizio, Gian Luigi Fontana, rappresentante della pubblica accusa nel processo milanese, aveva chiesto  sei anni di carcere per Orsi e cinque per Spagnolini. In primo grado (9 ottobre 2014), il tribunale di Busto Arsizio aveva assolto i due imputati dall'accusa di corruzione internazionale mentre li aveva condannati per le false fatturazioni entrambi a due anni (con pena sospesa). I giudici d'appello hanno confermato la confisca agli imputati di 7,5 milioni di euro. Per l'Agenzia delle entrate, che è parte civile, (provvisionale di 1,5 milioni di euro in primo grado) la provvisionale è stata ridotta a 300 mila euro. 

La vicenda giudiziaria riguarda la vendita di 12 elicotteri per 556 milioni di euro all'India. Secondo l'ipotesi degli inquirenti, Agusta Westland, che prima di Spagnolini era guidata proprio da Orsi, avrebbe pagato tangenti a funzionari indiani per ottenere la commessa per gli elicotteri da parte del governo di New Delhi.  L'accusa di corruzione internazionale - riformulata da "per atto contrario ai dovere d'ufficio" a corruzione "nell'esercizio delle funzioni" - riguarda il presunto pagamento di tangenti a funzionari indiani per modificare il capitolo tecnico del bando di gara, in modo da permettere la vittoria della società italiana.  L'accusa di false fatturazioni - "dal 2008 al 2011 per oltre 14 milioni di euro" secondo il dispositivo della sentenza-, riguarda invece un giro di presunte fatture per operazioni inesistenti, che avrebbero coperto il pagamento delle tangenti. Le motivazioni della sentenza saranno rese pubbliche tra 15 giorni.