MERCATO SAN SEVERINO. I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno hanno sequestrato quest'oggi, tra Mercato San Severino, Castel San Giorgio e Siano, beni mobili e immobili per un valore complessivo di tre milioni di euro a Raffaele Botta, 55 anni, pregiudicato di Siano, e a due suoi figli (terzi interessati). Secondo gli investigatori l'uomo reinvestiva i profitti provenienti dall'attività di usura acquistando immobili, beni, terreni e aziende, che poi venivano intestati a familiari e terzi prestanome. I militari hanno messo i sigilli a due appartamenti (uno a Castel San Giorgio e uno a Mercato San Severino); un box per auto (a Castel San Giorgio); un terreno con annessi rustici (a Castel San Giorgio); tre bar (due a Mercato San Severino e uno a Siano); un negozio di abbigliamento (a Castel San Giorgio); una azienda per la lavorazione di marmi (a Siano) e un motociclo. L'uomo, considerato elemento contiguo al clan camorristico "Bisogno", attivo a Cava de' Tirreni e nei comuni limitrofi, è ritenuto responsabile del reato di usura (a seguito di sentenza di condanna passata in giudicato nel 2013).