CASERTA. È stato arrestato e tentuto in carcere in Grecia per 112 giorni con l'accusa di aver molestato la figlia di appena 4 anni. A lanciare il sospetto e ad allertare le forze dell'ordine locali gli animatori della nave da crociera sulla quale stava trascorrendo una vacanza con la famiglia. Protagonisti una coppia di professionisti casertani, lui architetto e lei insegnante, la cui vicenda è stata resa nota dagli avvocati Maurizio Zuccaro e Ilaria Grumetto. L'uomo ha presentato una denuncia per calunnia nei confronti dei due animatori alla Procura di Napoli Nord, che ora sta indagando sull'accaduto anche alla luce di un esposto presentato dalla docente che chiede ai magistrati italiani di fare piena luce sulla vicenda. L'arresto è scattato lo scorso 24 agosto a Corfù, per la denuncia presentata dai due animatori, un uomo e una donna, rispettivamente del Brasile e di El Salvador, che hanno riferito di avere appreso delle presunte molestie direttamente dalla bimba. «I due dipendenti della compagnia - spiegano gli avvocati - non hanno neppure una perfetta conoscenza della lingua italiana e la bimba, ascoltata da una psicologa del posto, per un'ora, grazie alla collaborazione di una interprete locale, ha anche riferito di non avere mai detto di avere subito delle molestie dal papà. In sostanza si sarebbe trattato di un malinteso che ha dato il via a un'odissea per l'architetto». «Sta di fatto, però, - continuano i legali - che quel tragico 24 agosto, il professionista è stato arrestato e incarcerato e che la moglie è rimasta a Corfù con la figlia, letteralmente abbandonati a loro stessi, mentre la nave riprendeva la crociera come se nulla fosse successo. Noi intendiamo chiedere conto anche di questo alla compagnia».