NAPOLI. Urne chiuse per la scelta del candidato governatore del centrosinistra tra Andrea Cozzolino, Vincenzo De Luca e Marco Di Lello. I tre hanno votato questa mattina. Lo spoglio è in corso. I votanti sarebbero oltre 100mila, ben 160mila per il vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini. Secondo i dati della notte, De Luca è praticamente certo della vittoria: sarà lui a sfidare Stefano Caldoro. «Abbiamo ripristinato l’onore del partito democratico in Campania è stata una sfida eroica, la gente imparerà a respirare il gusto della libertà, a non avere paura e anon essere obbligata ad avere padroni o padrini politici», dice De Luca Ppena arrivato a Napoli. «Quello che mi ha colpito è il peso del voto di opinone, è stato un voto libero. Non sarà una passeggiata avremo problemi tali da far tremare le vene, ma siamo estremamente fiduciosi». Intanto lo sconfitto Andrea Cozzolino non si arrende: «La nostra vittoria a Napoli e provincia è nell’ordine di diverse migliaia di voti. I dati in diverse realtà del salernitano sono da approfondire. Attendiamo quindi la valutazione definitiva di tutti i risultati per verificare con esattezza l’esito del voto la cui tendenza darebbe in questo momento in vantaggio Vincenzo De Luca». Dal canto proprio il segretario regionale del Pd Assunta Tartaglione, sottolinea che, «c’è stata una grande partecipazione che ci fa ben sperare di poter vincere le elezioni a maggio. Ringrazio tutti i volontari che hanno fatto sì che tutto si svolgesse nella piena regolarità e senza problemi. Un successo anche contro chi aveva alimentato la strategia della tensione». Questo l’epilogo di un na giornata caratterizzata dalla polemica per il post di Roberto Saviano che su Facebook aveva invitato gli elettori a non andare a votare ribadendo le accuse di cosentinismo ai candidati. Dure le reazioni del Pd: «Se Saviano sa qualcosa, lo dica subito», la replica di Graziella Pagano. E da Salerno trapelano i primi veleni. Il parlamentare Guglielmo Vaccaro, autosospesi dal Pd, aveva denunciato con un tweet che l’ufficio anagrafe del Comune di Salerno era rimasto aperto di domenica «per fare certificati. Anche questo sono le#primarie. Reato?»