SALERNO. Truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale, peculato, falso materiale, falso ideologico, favoreggiamento personale, violenza privata e omicidio. Sono i reati contestati, a vario titolo, dalla procura di Salerno a 11 indagati, tra medici e infermieri in servizio all'unita' operativa di Medicina del Dolore e Cure Palliative dell'hospice 'Il Giardino Dei Girasoli' e all'unita' operativa di Medicina Legale dell'Asl - Distretto Sanitario 64 di Eboli. I carabinieri del Nas di Salerno  hanno eseguito l'ordinanza cautelare emessa dal Gip, il quale ha disposto i domiciliari per il responsabile dell'hospice "Il Giardino dei Girasoli" con l'accusa di omicidio; per gli altri, 7 infermieri e 3 medici, l'interdizione dal pubblico ufficio per 12 mesi. Somministrando una dose di 60 milligrammi di un farmaco sottratto illecitamente dalla struttura avrebbe provocato, volontariamente, la morte di un giovane di 28 anni originario di Battipaglia, nel Salernitano, affetto da cancro e sottoposto a cure palliative per sedare i forti dolori. E' questa la conclusione a cui e' giunta la procura di Salerno che ha iscritto nel registro degli indagati, con l'accusa di omicidio, l'ex dirigente medico del 'Giardino dei Girasoli', una struttura pubblica che rientra nel distretto sanitario dell'Asl salernitana a Eboli e di cui era a capo fino a due mesi fa.