NAPOLI. Definisce «pilatesco» l’atteggiamento del Governo «su un’iniziativa importantissima a livello nazionale ed europeo. Non è certamente una bella immagine». Luigi de Magistris, il giorno dopo la nomina del commissario per i Giochi universitari, Gianluca Basile, contesta la scelta dell’esecutivo nazionale, espressa da Giancarlo Giorgetti, ricordando che «senza la nostra determinazione, riconosciuta anche dal sottosegretario, quest’evento non ci sarebbe stato. Se c’è la possibilità di fare le Universiadi è grazie alla città di Napoli. Vogliamo dare il massimo contributo da Roma non ci si deve tirare indietro. Altri hanno rinunciato alle Olimpiadi (riferimento al sindaco di Roma, Virginia Raggi ndr). Noi, invece, abbiamo creduto nelle Universiadi e credo che il Governo non possa sfilarsi. Poi, se questo dovesse tradursi in una maggiore forza agli enti locali, allora può essere anche un fatto positivo». Poi anche un invito alla Regione: «Speriamo che sia all’altezza della sfida che ci attende, anche perché fino a questo momento l’Agenzia regionale per le Universiadi è stata praticamente immobile. Adesso, invece, ci sono maggiori poteri». De Magistris ricorda che «il precedente Governo ritenne utile la nomina di un commissario perché l’Aru non svolgeva pienamente il compito. Adesso torniamo indietro. Per quello che ci riguarda, il prefetto Latella ha svolto un ottimo lavoro. Adesso si elimina di fatto il commissario perché di fatto, con la nomina di Gianluca Basile, torniamo all’Aru. Mi auguro che ora si faccia quello che fino a questo momento non è stato fatto. Il Comune di Napoli è stato l’unico ente a rispettare il cronoprogramma. Andiamo avanti, aggiudichiamo le gare per gli impianti e il primo agosto ci sarà l’incontro Aurelio De Laurentiis per il San Paolo. Napoli non si farà trovare impreparata nonostante le inerzie».