NAPOLI. “Viva l'Italia antifascista” è il grido che si è levato in piazza Carità a Napoli mentre era in corso la celebrazione per ricordare il 25 Aprile, giorno della Liberazione. In una piazza affollata nonostante la pioggia intensa, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il prefetto, Michele di Bari, e i vertici delle forze dell'ordine, hanno deposto corone alla stele in memoria di Salvo D'Acquisto. Nel corso della cerimonia la piazza ha anche intonato a più riprese 'Bella Ciao', canto dei partigiani.

LA MANIFESTAZIONE PROMOSSA DALLA CGIL. i è aperta con la lettura del monologo di Antonio Scurati, letto dal segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, l'iniziativa "Largo Alla Costituzione" promossa dal sindacato insieme al comitato provinciale dell'Anpi di Napoli a Largo Berlinguer, in occasione del 79° anniversario della Liberazione. Un migliaio le persone in piazza per partecipare alla lettura collettiva degli articoli della Costituzione, che è stata distribuita in una copia ad edizione limitata stampata per celebrare i 130 anni della Camera del Lavoro Metropolitana. Sul podio si sono alternate lavoratrici e pensionate, il segretario generale della Fiom-Cgil, Michele De Palma, il deputato Marco Sarracino, la consigliera regionale Valeria Ciarambino, Sandro Ruotolo, Antonio Bassolino, l'ex presidente della Camera, Roberto Fico, Anna Motta Paciolla, mamma di Mario il cooperante morto in circostanze ancora non chiarite nel 2020 in Colombia.

E ancora il presidente della Comunità Palestinese della Campania, Shafik Kutram, la presidente del Consiglio Comunale di Napoli, Enza Amato, Elena Coccia, il presidente dell'Anpi Napoli, Ciro Raia, la presidente di Legambiente Campania, Mariateresa Imparato, il segretario generale aggiunto della Fnsi, Claudio Silvestri, Desiree Klein di Articolo 21, Maurizio De Stefano del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale di Napoli. "79 anni fa - ha ricordato il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci - il nostro Paese è stato liberato dal nazifascismo e oggi lo abbiamo ricordato perché non è un solo esercizio di memoria ma va difeso da un esercizio di buonismo verso il fascismo. Noi difendiamo la Costituzione e la democrazia perché il Paese si sta avviando verso una deriva fatta di censure e che mina alcune funzioni del Parlamento. Noi come organizzazione che difende le lavoratrici e i lavoratori, insieme all'Anpi, oggi abbiamo diffuso le copie della Costituzione e - ha concluso - avviato la raccolta firme a sostegno dei referendum per cambiare alcune leggi sbagliate come l'articolo 18, abbattere la precarietà e contrastare la giungla degli appalti".