REGGIO CALABRIA. Martedì aveva dato fuoco alla ex moglie, Maria Antonietta Rositano, non rassegnato alla separazione, di cui si doveva tenere proprio in mattinata la prima udienza. L'ha ridotta in fin di vita, poi era fuggito. Ricercato, Ciro Russo, è stato catturato ieri sera dalla Polizia di Stato. Era in pizzeria, in via Melacrino. Adesso gli investigatori, che hanno lavorato cercandolo per 36 ore mediante la visione delle telecamere della videosorveglianza nelle strade, vogliono comprendere che cosa ha fatto in tutto questo tempo. E, se, Eventualmente, qualcuno lo stava aiutando a nascondersi e gli stava preparando la fuga. Davanti ai magistrati Russo non ha voluto rispondere a una sola domanda.

L'uomo, 42 anni, si trovava agli arresti domiciliari nella casa dei genitori a Ercolano, ma era evaso e aveva percorso 500 chilometri per raggiungere a Reggio Calabria la donna. Vedendolo, lei aveva tentato la fuga ma lui l'ha speronata con la propria auto mandandola a sbattere contro un muro, poi ha aperto la portiera e le ha versato del liquido infiammabile sul corpo, per poi darle fuoco. È accaduto davanti al liceo di uno dei loro due figli, che la vittima aveva accompagnato a scuola. Lei era uscita dall'abitacolo ancora con gli abiti in fiamme ed è stata soccorsa dai passanti. Ora versa in gravissime condizioni nel Reparto grandi ustionati dell'ospedale di Bari. Lui aveva fatto perdere le tracce. Ma questa sera è stato catturato.