«Noi in Campania investiamo sulle tecnologie negli ospedali e stiamo combattendo anche contro l'autonomia che porterà a una desertificazione dei medici al Sud. A volte combattiamo da soli questa cosa e non va bene perché non tutti si sono ancora resi conto nel Sud del disastro che provoca l'autonomia differenziata». Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha inaugurato oggi al Pascale il nuovo robot chirurgico monoportale. «Ai cittadini per far capire la situazione - ha detto De Luca - ricordo che oggi ci sono contratti nazionali che riguardano i vari comparti di medici e di personale sanitario. Con l'autonomia differenziata, le Regioni potranno stipulare anche, in aggiunta a quelli nazionali, contratti integrativi regionali, cioè possono raddoppiare o triplicare le retribuzioni per il personale sanitario, il che significa tutti verso il nord. Questo sarebbe un disastro per noi, come si fa a non capirlo? Ma stiamo andando in questa direzione. La Regione Lombardia ha un residuo attivo, cioè mentre la Campania viene derubata ogni anno di 200 milioni di euro nel riparto del Fondo Sanitario Nazionale. Invece la Lombardia, accumulando i fondi negli anni, ha ora un residuo attivo di 9 miliardi di euro e quindi può fare un contratto integrativo regionale, triplicando le retribuzioni dei medici. Qui invece siamo in difficoltà. Abbiamo avuto un primo risultato lo scorso anno perché da Roma hanno adottato almeno tre criteri per il riparto del Fondo Sanitario Nazionale, ora dovremo ancora combattere anche quest'anno». 

«Quando parlate con me dovete parlare di De Luca e di quello che fa De Luca. Se parlate di altri esponenti politici, parlate con loro». Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca rispondendo alla domanda se annoveri anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi tra chi non combatte contro l'autonomia differenziata del governo. «Io non commento - ha detto De Luca a margine dell'evento al Pascale di Napoli - le decisioni che prendono gli altri, io commento quello che faccio io. Dico che in generale, che la popolazione del sud, oltre gli esponenti politici, non ha ancora compreso fino in fondo il dramma rappresentato dall'autonomia differenziale. Poi ognuno faccia quello che vuole».