NOLA. Mentre all'orizzone compaiono nubi di tempesta nella maggioranza di governo sui temi della prossima manovra fiscale, Luigi Di Maio getta acqua sul fuoco: «Non ci sono tensioni sulla manovra, ma un dibattito franco nel governo sul fatto che o si mantengono le promesse o è inutile che ci stiamo. Il nostro obiettivo è portare a casa un risultato coraggioso e sui questo compatti». Da Nola, ospite di un dibattito sulle Zes, il ministro dello Sviluppo economico e vicepremier, Luigi Di Maio, getta acqua sul fuoco. E se sull’incontro in serata tra Salvini e Berlusconi replica con un secco «sono fatti loro», annuncia che «Questa settimana, con l’ultimo atto del governo, che è la formazione del comitato di indirizzo, facciamo partire la prima zona economica speciale, e sarà la Campania, così le imprese nuove e vecchie potranno avere meno burocrazia e meno tasse. Basta? Non credo, ma è un primo passo per le aziende del Sud. Poi interviene sulla flat tax: «Se ne occupa principalmente la Lega ma se significa abbassare le tasse e dare una possibilità di rilancio a una fascia di piccoli risparmiatori che in Italia hanno portato avanti le proprie famiglie o le proprie imprese con grandi difficoltà, nonostante lo Stato abbia aumentato loro continuamente balzelli e tasse, noi ci siamo in pieno. La condizione che abbiamo posto alla Lega è che non deve aiutare i ricchi, ma una classe media e ceti più disagiati. Se sarà questo, non avremo nessun problema», aggiunge.