NAPOLI. La passione lo ha preso e lui non si è trattenuto. Quella bottiglia sul tavolo della cucuna era un invito irresistibile. Nei suoi occhi le curve del vetro verde sono diventate, all'improvviso meglio di quelle di Belen. Il 60enne nella solitudine della sua casa di Secondigliano ha pensato e ripensato a come trasformare quell'aggeggio infernale, la bottiglia, nel corpo più avvenente della terra. Poi il colpo di genio è arrivato, per avere un amplesso con il contenitore di vetro basta solo allargare il collo. Non c'è cosa più semplice: il 60enne rompe la bottiglia e via: ultimo tango a Parigi. Peccato che dopo pochi minuti si è ritrovato al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni Bosco. Medici e infermieri non volevano credere ai loro occhi e soprattutto alle loro orecchie. In un primo momento hanno pensato ad un'aggressione in camera da letto, ad un tentativo di evirazione. Niente di tutto questo. Le parole assurde del 60enne sono state confermate dal tipo di ferita che ha interessato lo scroto che appariva completamente scuoiato. Per fortuna, per lui, è  bastato qualche punto di sutura per rimettere la pelle a posto. È un eroe del sesso in solitudine, al San Giovanni Bosco si parla ancora di lui.