Forcella, stop alla faida Sibillo-Buonerba: dodici arresti, tra cui tre donne
Decreto di fermo emesso dalla Dda su indagini della polizia. La moglie di un ras dei Buonerba è la presunta mandante dell'omicidio di Salvatore D'Alpino, lo scorso 30 luglio alla Ferrovia. Chiarito anche il tentato omicidio di Giuseppe Memoli
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Mer 07 Ottobre 2015 09:15
NAPOLI. I poliziotti della Squadra mobile della questura e del commissariato San Carlo Arena hanno eseguito all'alba un decreto di Fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli a carico di 11 persone ritenute appartenere alla compagine camorristica facente capo alla famiglia Buonerba, detti I Capelloni, storicamente legati alla più nota famiglia “Mazzarella”. Gli indagati, che rispondono a vario titolo dei reati di associazione a delinquere di tipo mafioso, omicidio, tentato omicidio e porto e detenzione illegale di armi da fuoco, reati aggravati dal metodo mafioso, negli ultimi mesi nel quartiere Forcella della città, nel tentativo di acquisire spazi per la gestione dei traffici illeciti legati prevalentemente agli stupefacenti ed alle estorsioni, si sono contrapposti con le armi agli esponenti del cartello camorristico rivale facente capo ai gruppi Sibillo, Giuliano, Brunetti, Amirante colpiti, lo scorso 9 giugno, da un provvedimento cautelare a carico di 64 persone, su indagini della Squadra mobile. Fermati i mandanti ed esecutori materiali dell’omicidio di D’Alpino Salvatore e del ferimento di Caldarelli Sabatino consumato lo scorso 30 Luglio nonché gli esecutori materiali del tentato omicidio di Memoli Giuseppe consumato a Napoli lo scorso 9 Agosto. Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati e sequestrati due ordigni ad alto potenziale. Approfondimenti sul ROMA in edicola domani
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