Giugliano, cadavere in casa. Aveva precedenti per omicidio e rapina
Il corpo di Massimiliano Melillo trovato con un laccio legato al collo e l'altro capo ad un termosifone. Era in una villetta di Varcaturo. L'ipotesi del suicidio
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Sab 29 Agosto 2015 20:58
GIUGLIANO. Si chiamava Massimiliano Melillo e aveva 42 anni. Il suo cadavere è stato ritrovato dai poliziotti di Giugliano in una villetta di Varcaturo, in via Quinto Viale Parco della Noce, una traversa di Via Madonna del Pantano. Gli agenti, al comando del primo dirigente Pasquale Trocino, hanno rinvenuto il corpo senza vita dell'uomo proteso in avanti, con un laccio legato al collo e l'altro capo ad un termosifone. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, compresa quella del suicidio. Melillo aveva dei precedenti penali per omicidio e rapina, quando Melillo colpì a morte il suocero della fidanzata con sette fendenti alla gola e al petto.
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