NAPOLI. Restituiti alla città e ai visitatori la chiesa e il chiostro complesso di Santa Maria della Colonna, in piazza Girolomini, a Napoli, che rientrano negli interventi previsti dal Grande Progetto Unesco del centro storico. Il restauro, eseguito con la direzione della soprintendenza, ha interessato l'intero complesso, chiuso al pubblico da anni, e destinato ora ad attività espositive e sala conferenze. Gli interventi hanno riguardato il restauro della facciata della Chiesa su via dei Tribunali, gli ambienti interni della chiesa e opere di restauro dell'apparato storico, artistico e architettonico. L'importo complessivo dei lavoro ammonta a 900mila euro, a valere sul Por Campania Fesr. Il complesso di Santa Maria della Colonna o del Pilar, di proprietà della Curia, fu voluto dal cardinale Mario Carafa nel 1566.

IL SINDACO. «Il restauro di una chiesa è un lavoro molto complesso» ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. «I lavori hanno bisogno di tempo, serve superare ostacoli burocratici - ha affermato - I finanziamenti li abbiamo avuto relativamente da poco tempo, anzi secondo me in base alla lentezza con cui abbiamo avuto il finanziamento siamo andati molto spediti». «Il restauro di una chiesa richiede la collaborazione tra Comune, Curia, Soprintendenza, ma è un altro risultato per il recupero la storia monumentale della nostra città - ha aggiunto - Mi piace pensare che questi saranno lunghi aperti alla collettività, soprattutto ai giovani».

IL CARDINALE. «Un risultato eccezionale, grazie alla collaborazione tra istituzioni». Così il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe. «La stragrande maggioranza delle chiese di Napoli - spiega - sono di proprietà del Demanio, del Fondo edifici di culto e delle Municipalità». Su quelle di proprietà della Curia che sono chiuse, «di fatto noi non abbiamo alcun potere che quello di cercare di collaborare affinché mettendo insieme queste forze, un poco alla volta, possiamo riaprire queste chiese che sono purtroppo chiuse e abbandonate».