TORINO. Per la prima volta al mondo, in età pediatrica, è stato salvato un bambino di 6 anni colpito da ictus con l’inserimento di uno stent a livello di una arteria cerebrale con un intervento miniinvasivo, presso la Città della Salute di Torino. Ricoverato all’ospedale di Novara, la risonanza magnetica aveva documentato una ischemia dell’emisfero cerebrale di destra, causata da una restringimento dei vasi cerebrali per una causa non nota, probabilmente post infettiva. Trasferito al Regina Margherita, è stato sottoposto a monitoraggio neuroradiologico e dei vasi cerebrali. Tutto questo ha permesso di intercettare precocemente l’aggravamento clinico e di prendere la decisione di intervenire direttamente sui vasi, anche se, per quanto si è a conoscenza, un intervento in queste condizioni non era mai stato eseguito su un paziente pediatrico. Così un’equipe multispecialistica, con un intervento miniinvasivo partendo dalla zona inguinale attraverso i vasi sanguigni, ha raggiunto e introdotto nei vasi cerebrali del bambino uno stent, simile a quello utilizzato nelle coronarie, che mantiene aperto il vaso permettendo la normale irrorazione del cervello.