NAPOLI. È già di casa a Napoli. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha trascorso oggi una mattinata tra la gente che apprezza il suo stile sobrio. Questa mattina è giunto poco dopo le 10 nella suggestiva chiesa di Santa Maria del Parto, a Mergellina, per la messa domenicale, quella solitamente dedicata ai bambini che si preparano alla comunione. Nella parrocchia dove è sepolto Jacopo Sannazaro, Mattarella ha preso posto nelle ultime file della chiesa, tra la gente. Anche se guardato a visto dagli 007 che seguono ogni suo passo. 
Il Presidente, dopo aver partecipato alla messa, si è concesso, poi, una passeggiata sul lungomare di Mergellina, accompagnato dalla figlia Laura. Il Capo dello Stato, all'uscita dalla chiesa di Santa Maria del Parto, è stato accolto da applausi e ha salutato, con il gesto della mano, un bambino, che era con il papà. Meraviglia mista a felicità tra i fedeli all'uscita della Chiesa di Santa Maria del Parto così come tra i turisti ed i napoletani che affollavano il lungomare di Mergellina. Il piccolo corteo presidenziale, aperto da Mattarella e dalla figlia Laura e formato dagli uomini della sicurezza, ha attraversato il “fiume” di persone tra applausi e strette di mano prima di fare ritorno nella residenza di Villa Rosebery. Lungo la strada, tante strette di mano, qualche foto e sorrisi. Una ragazza ha dato il suo telefonino a un componente dello staff presidenziale e si è fatta fotografare con Mattarella. In Largo Sermoneta, il Presidente ha incrociato anche un corteo di motociclette, svoltosi nell'ambito di un raduno in zona. Successivamente ha preso posto in auto, lasciando la zona di Mergellina, diretto a Villa Rosebery. 
Ma in un altra chiesa c’era clima di attesa questa mattina per il possibile arrivo di Mattarella, è la parrocchia di “Corpus Christi e Regina del Rosario” dei padri Vocazionisti in via Manzoni dove era stato nell'ultima visita a Napoli. Il parroco, padre Lorenzo Montecalvo, aveva intenzione, al termine della messa delle 9 o di quella delle 10.30, di regalargli il suo libro “L'Amore Guarisce”: «Vorrà dire che sarà per la prossima volta», ha affermato sorridendo dopo aver appreso dalla polizia della tappa scelta del Presidente per partecipare alla funzione religiosa. Fedeli un po’ delusi, ma ugualmente contenti per la notorietà assunta dalla loro chiesa: «È un onore che il Presidente abbia scelto nella sua prima visita a Napoli ad agosto la nostra parrocchia. È un ricordo indelebile che conserveremo nel nostro cuore», ha detto un anziano. 
Sabato il Capo dello Stato si era recato nell'ospedale Loreto Mare per far visita all'agente di polizia Nicola Barbato, ferito giovedì sera in una sparatoria a Fuorigrotta. 
È stata la prima cosa che ha fatto al suo arrivo in città. Un gesto che è stato molto apprezzato perché non c’è stato bisogno che qualcuno lo tirasse per la giacchetta per capire che era necessario un segnale forte ad una città che ha bisogno di sentire la presenza dello Stato.