Meloni a Napoli: un'altra Europa e un altro governo italiano. Applausi per Noemi
di Redazione
Dom 19 Mag 2019 13:14
NAPOLI. E' iniziata la manifestazione di chiusura della campagna elettorale di Fratelli d'Italia a Napoli. Il corteo partito alle 10.30 da piazza Dante e ha raggiunto piazza Matteotti, dove si terrà il comizio del leader del partito Giorgia Meloni. Alla testa del corteo, sotto un enorme striscione con la scritta "Cambiare tutto in Europa, cambiare Governo in Italia", sono presenti i big del partito tra i quali Daniela Santanchè, Elisabetta Gardini, Raffaele Fitto, Ignazio Larussa e Francesco Storace. Tante le bandiere tricolore e quelle con il simbolo di Fratelli d'Italia fatte sventolare mentre il corteo attraversava via Toledo. Giorgia Meloni ha raggiunto il corteo nei pressi di piazza Carità, ponendosi davanti allo striscione "Vota italiano". A seguire Meloni ha percorso a ritroso tutto il corteo salutando i supporter e concedendosi ai selfie. Nel suo intervento la Meloni ha chiesto un lungo applauso per la piccola Noemi, la bimba di quattro anni ferita nel corso di una sparatoria in piazza Nazionale.
FORZA ITALIA. "Divorzio da Forza Italia? Io parlo di quello che sicuramente si può fare, e quello che sicuramente si può fare è un Governo a maggioranza Lega e Fratelli d'Italia". Lo ha detto Giorgia Meloni, a Napoli per la manifestazione di chiusura della campagna elettorale del partito. "Sicuramente - ha aggiunto - Lega e Fratelli d'Italia già oggi possono avere da soli i numeri per un'altra maggioranza per governare".
DRAGHI PREMIER. "Ieri ho sentito Silvio Berlusconi lanciare Mario Draghi premier e dico chiaramente: non con i voti di Fratelli d'Italia". "Insomma - ha aggiunto Meloni - errare è umano, ma perseverare è diabolico. Un altro Governo Monti in Italia non serve, e non serve un altro Governo che faccia gli interessi delle banche".
NUOVE MAGGIORANZE. "Il voto a Fratelli d'Italia è fondamentale per una nuova maggioranza in Europa ed è l'unico voto possibile per un'altra maggioranza in Italia". "Il messaggio che parte dalla piazza di Napoli - ha detto Meloni - è che migliaia di persone in Italia vogliono un'altra Europa e un altro Governo italiano: vogliono un'Europa che abbia rispetto degli interessi nazionali italiani, vogliono un'Europa che rimetta la sovranità al centro, e vogliono un'Italia che sappia occuparsi dei problemi e dei bisogni degli italiani invece che di stare a litigare dalla mattina alla sera. Votando Fratelli d'Italia il prossimo 26 maggio si possono ottenere entrambi questi risultati".
I FISCHI AL PAPA. "I fischi al Papa? Penso che le due questioni debbano rimanere distanti". "Penso che il ruolo del Vaticano e del Papa - ha spiegato Meloni - non dovrebbero essere inseriti nella diatriba e nella dialettica politica. Io non ho condiviso ad esempio la scelta dell'elemosiniere del Papa di riattaccare la luce a un centro sociale, però quello sta nella politica. Poi il Vaticano e Sua Santità devono fare il loro lavoro e la politica deve fare il suo", ha concluso.
FONDO PER RIMPATRI. "Serve un fondo europeo per i rimpatri, perché con i ritmi che sta seguendo l'Italia ci vogliono 450 anni per rimpatriare gli immigrati clandestini che abbiamo". "Le proposte - ha aggiunto Meloni - sono due: l'Europa non dia soldi alle nazioni che non si impegnano a riprendere i propri immigrati clandestini, e l'Europa metta risorse proprie per aiutare l'Italia a rimpatriare i clandestini".
SEA WATCH. "Se la Germania non riconosce la Sea Watch, allora la Sea Watch è una nave pirata. In tal caso, si fa sbarcare l'equipaggio e la nave si affonda". Lo ha detto Giorgia Meloni, a Napoli per la manifestazione di chiusura della campagna elettorale di Fratelli d'Italia. "Sono norme di diritto internazionale", ha aggiunto Meloni chiedendo: "Perché se la Sea Watch è una nave tedesca, raccoglie immigrati clandestini nel Mediterraneo e pretende di portarli in Italia? Le norme di Dublino dicono che lo Stato responsabile è quello in cui avviene il passaggio illegale, se la nave è tedesca è la Germania che li deve giudicare, valutare e se ne deve occupare, se pretende di portarli in Italia allora ho un problema con la Germania, a meno che la Germania non mi dica che non riconosce quella bandiera".
OBIETTIVO DI FDI. "L'obiettivo di Fratelli d'Italia è quello di costruire in Europa un'alleanza che vada dai popolari ai populisti". Secondo Meloni "l'altra maggioranza possibile" va "dall'attuale Partito popolare europeo, che secondo me dovrà spostarsi più a destra, passando per la famiglia di Fratelli d'Italia, che è quella dei conservatori e dei sovranisti, fino alla realtà che abbiamo visto ieri sul palco di Milano dei populisti di Salvini e Le Pen. E' il nostro obiettivo ed è l'altra maggioranza possibile", ha concluso.
DE MAGISTRIS. "De Magistris è già in altre faccende affaccendato, mi pare che non gli interessino molto i destini dei napoletani e che sia molto più interessato a lanciare la sua figura a livello nazionale". Lo ha detto Giorgia Meloni, secondo cui "qui, nei quartieri periferici di Napoli, nelle realtà abbandonate dove regna il degrado, de Magistris non si è visto. In compenso - ha aggiunto - ci sono andati gli esponenti di Fratelli d'Italia, ci sono stata io. Per questo abbiamo imparato e compreso il bisogno di una Napoli dove da una parte bisogna dichiarare guerra alla camorra, perché le scene di questi giorni non le vogliamo vedere più, ma dall'altra vogliamo anche dire che Napoli non è solo camorra. C'è un sacco di gente perbene che costruisce cattedrali nel deserto completamente abbandonate dalle istituzioni", ha concluso Meloni.
REGIONALI. Sul candidato del centrodestra alle prossime elezioni regionali del 2020 in Campania "anche Fratelli d'Italia ha i suoi nomi da fare e ha tutte le carte in regola per dire la sua". Lo ha detto il leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, a Napoli per la manifestazione di chiusura della campagna elettorale. "Noi diremo la nostra - ha aggiunto Meloni - qui abbiamo una splendida classe dirigente e una grande capacità di mobilitazione. Quando arriverà il momento di discutere ci metteremo seduti con gli altri e ciascuno farà le proprie proposte, anche Fratelli d'Italia". Secondo Meloni Fratelli d'Italia "ha tutte le carte in regola per dire la sua, non solo perché ha uomini e donne che possono tranquillamente rappresentare la coalizione, sia alla guida di Napoli che in Regione Campania, ma anche perché siamo la forza politica che in questi mesi è stata più presente dove lo Stato e la politica non arrivano, nei quartieri difficili e nelle periferie abbandonate dove la sinistra radical chic non si fa vedere perché troppo impegnata a discutere nei suoi salotti".
CAMORRA. "La camorra fa schifo e lo Stato deve dichiarare guerra una volta per tutte, e le guerre si combattono con uomini e mezzi: qui non basta la polizia, qui serve l'Esercito". "Li andiamo a stanare uno per uno nelle loro case - ha aggiunto Meloni - qui serve una legge speciale, serve l'Esercito, perché l'Esercito serve a questo".
CONTE. "Considero vergognosa la retorica anti-militarista di Giuseppe Conte che deride i militari mentre presenta l'iniziativa di rinunciare all'acquisto di 5 fucili per finanziare una borsa di studio sulla pace. Conte, non sei John Lennon, sei il presidente del Consiglio". "Pretendiamo rispetto per quei ragazzi tornati in una bara con la bandiera tricolore", ha aggiunto Meloni.
NOEMI. Applauso dalla piazza di Fratelli d'Italia a Napoli per Noemi, la bimba di 4 anni ferita in una sparatoria lo scorso 3 maggio e ricoverata all'ospedale pediatrico Santobono. E' stato il leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni a citare la bimba nel corso del suo intervento: "Quando parlo di figli qui a Napoli - ha detto Meloni - non posso non pensare alla piccola Noemi. Da madre ho gioito e mi sono emozionata quando ha riaperto gli occhi". La piazza ha dedicato alla piccola Noemi un lungo applauso.
SAVIANO. "Napoli non è solo Gomorra. In 180 Paesi hanno letto che Napoli è solo camorra. Saviano, hai fatto i milioni sputtanando la tua città e te ne sei andato". "Saviano ci ha messo anni a parlare di mafia nigeriana a Castel Volturno - ha aggiunto Meloni - forse aspettava che qualcuno scrivesse un articolo di giornale o un libro per poterlo copiare".
APPELLO A SALVINI. "E' vero che hai sottoscritto un contratto di Governo, è vero che la parola conta. Ma prima del contratto di Governo avevamo promesso insieme che avremmo sconfitto la sinistra, non che l'avremmo tenuta al Governo per 5 anni". "Molla la sinistra dei 5 Stelle - ha aggiunto Meloni sempre rivolgendosi a Salvini - e torna con la destra di Fratelli d'Italia. Questo è il messaggio che spero gli italiani daranno alle prossime elezioni".
PICCONATA A MERKEL-JUNCKER E FICO-DI MAIO. "Il voto a Fratelli d'italia non è utile, è indispensabile. Ogni voto a Fratelli d'Italia è una picconata all'Europa di Merkel e Juncker e al Governo ostaggio di Fico, Di Maio e Toninelli". "Vi prometto - ha aggiunto Meloni rivolgendosi ai supporter in piazza - che se voterete quel simbolo potrete andarne fieri sempre. Fratelli d'Italia è pronta per governare, credete in Fratelli d'Italia e ci riprenderemo il posto che ci spetta in Europa e daremo all'Italia il Governo che merita".
Se vuoi commentare questo articolo accedi o registrati