di Dario De Martino

NAPOLI. Che fine hanno fatto gli scugnizzi? Se la città ha meno residenti e soprattutto meno napoletani è perché si fanno sempre meno figli. Così, quei pochi napoletani rimasti, sono gli anziani. Tra bambini che non nascono e giovani che fuggono dalla città, il dato che emerge è quello di una Napoli sempre più in vecchia. Dai numeri a disposizione del Comune di Napoli, resi noti attraverso il “Documento unico di programmazione” pubblicato in questi giorni, sul totale della popolazione le persone di 65 anni e più rappresentano il 19,25% della popolazione. Quelle che hanno superato gli 80 anni sono il 5,28% della popolazione. Napoli ha un’età media di 42,7 anni (40,9 per i maschi e 44,4 per le donne). La valutazione dell’età media di una città viene effettuata attraverso l’indice demografico di “dipendenza dagli anziani” che calcola il rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione in età attiva fra i 15 e i 64 anni. Ebbene a Napoli l’indice è cresciuto del 9,30% (dal 26,64 a 29,15) dal 2010 al 2016. Insomma, è aumentato il numero di anziani per bambino: a Napoli c’è un bambino ogni 3,62 anziani. 

MA TRA LE CITTÀ ITALIANE É TRA LE PIÚ GIOVANI. Eppure, nonostante questi numeri, nonostante la città invecchi sempre di più, il rapporto alle altre città italiane, Napoli è tra le più giovani. L’età media di 42,7, infatti, è la più bassa tra le città metropolitane italiane (Genova la più vecchia con 48,7), che in media registrano un’età di 45,4. Un primato dovuto, però, solo ad un calo dei giovani meno drammatico che nel resto d’Italia, ma comunque presente. Del resto i fenomeni dell’innalzamento dei livelli di sopravvivenza e di riduzione della fecondità sono esistenti anche all’ombra del Vesuvio. Nei documenti proposti da Palazzo San Giacomo, c’è anche il dettaglio dell’età media e degli indici statistici relativi tra le varie Municipalità, che sono state divise in tre macro-aree in rapporto ai numeri relativi all’età media. . 

AREA EST E AREA NORD LE PIÚ GIOVANI. La parte più giovane della città è nell’area est e nell’area nord della città. Le Municipalità 8 (Piscionola, Chiaiano, Scampia), 6 (Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio) e 7 (Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno) è caratterizzata da un livello di fecondità ancora relativamente elevato rispetto ad altre aree e dal più basso livello di invecchiamento, con un indice di vecchiaia pari a 98,20. La percentuale di popolazione con meno di 15 anni è la più alta. La macroarea composta da queste Municipalità è l’unica in cui la percentuale di ultra sessantacinquenni non ha ancora superato quella della popolazione più giovane. 

SOTTO LA MEDIA CITTADINA IL CENTRO. Nel centro città e nall’area a nord-ovest, corrispondente alle Municipalità 9 (Soccavo, Pianura), 4 (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale e Zona industriale), 3 (Stella, San Carlo all’Arena) e 2 (Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, San Giuseppe), il peso percentuale degli anziani, pari a 122,74, è inferiore a quello cittadino: 131,09. 

IN COLLINA LA PARTE PIÚ VECCHIA DELLA CITTÀ. L’area della città più vecchia è quella occidentale e collinare, corrispondenti alle Municipalità 1 (Chiaia, Posillipo, San Ferdinando), 10 (Bagnoli Fuorigrotta) e 5 (Arenella, Vomero), è caratterizzata da un livello d’invecchiamento elevato: 186,69. Indice che raggiunge il valore più alto nella quinta Municipalità. 

ddm