di Luigi Nicolosi

NAPOLI. Sosta selvaggia all’ombra dell’ex Italsider, tsunami di strisce blu in arrivo lungo tutta via Diocleziano. L’istituzione delle nuove aree regolamentate a pagamento, dopo una lunga fase interlocutoria tra Comune e Municipalità 10, è stata disposta con l’ordinanza dirigenziale firmata dalla Direzione centrale Infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità. Da qui ai prossimi trenta giorni, salvo eventuali ricorsi al Tar, gli stalli saranno disegnati e la gestione affidata alla partecipata Anm.

LE ZONE DESIGNATE. Tre, in particolare, le aree interessate dal provvedimento: via Diocleziano, lungo la quale saranno creati 280 stalli a pagamento; via Menichini, sulla quale ne saranno disegnati sei; e via Formisano, dove ne nasceranno invece 17. Su via Diocleziano sono stati inoltre previsti 16 stalli di sosta generici per portatori di handicap. Le tariffe, come da prassi, saranno le seguenti: 1 euro all’ora dalle 8 alle 24 nei giorni feriali; 1 euro all’ora dalle 20 alle 24 nei giorni festivi; un euro ogni due ore dalle 8 alle 20 nei giorni festivi.
 
LOTTA AGLI INDISCIPLINATI. Con il provvedimento appena adottato il Comune punta dunque a riportare un minimo di ordine su una strada, via Diocleziano, da sempre preda degli automobilisti indisciplinati. Non è raro, infatti, osservare lungo il percorso auto lasciate in doppia fila a quasi tutte le ore del giorno: con ripercussioni che è facile immaginare sulla fluidità del traffico veicolare. La consigliera della Municipalità 10 Edivge Mariani, presidente della commissione Viabilità, esprime soddisfazione per il risultato fin qui raggiunto: «Insieme alla Giunta e all’amministrazione centrale – spiega – abbiamo lavorato ininterrottamente per mesi al fine di apportare tutti i correttivi possibili. Purtroppo via Diocleziano era ormai diventata una strada caotica e anarchica. Speriamo che a questa misura facciano adesso seguito anche adeguati controlli». 

RACCOLTA FIRME. L’arrivo degli stalli a pagamento sembra però non andare giù a più di qualche residente. Alcuni abitanti del quartiere hanno infatti già indetto una raccolta firme per opporsi all’ordinanza.