TORRE DEL GRECO. «Ida Fontana fu uccisa verosimilmente da nove colpi di bastone forti e determinati, inferti senza riuscire a difendersi, alzando le braccia. Per poi cadere al suolo priva di vita». Cambia tutto per l'omicidio consumato a Torre del Greco lo scorso aprile. A due mesi dall'apertura del processo a carico di Umberto Scassillo, il 70enne marito della vittima che confessò l'omicidio subito dopo averlo commesso, la relazione medico-legale riscrive la dinamica: la donna 71enne sarebbe stata uccisa da Scassilo non più in preda ad un raptus, ma con premeditazione. Almeno è questa l'ipotesi formulata dal pm che è pronto a cambiare il capo d'imputazione. La tragedia si consumò all’interno dell’abitazione dei coniugi, in via Nazionale, quasi ai confini tra i comuni di Torre del Greco e Torre Annunziata.