La loro societa' stava fallendo, ma mese dopo mese hanno provato, riuscendoci, a svuotarla di ogni bene mobile e immobile per quasi 1 milione di euro. Cosi', nel giro di poco tempo, tutto il patrimonio che sarebbe servito per poter pagare i creditori ea sparito. E' questa la ricostruzione di un indagine che ha portato alla esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari per amministratori di una azienda farmaceutica con sede a  Casandrino. Tutti devono rispondere a vario titolo sono di bancarotta fraudolenta, sia documentale che patrimoniale. L'inchiesta, coordinata dalla procura di Napoli Nord, e diretta dal Nucleo di polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, e' partita nel 2015, dopo il fallimento dell'Infotech Logistica srl, societa' che fornisce medicinali. I militari hanno scoperto che gli amministratori e i responsabili della azienda erano riusciti in modo fraudolento a costituire altre due aziende, con il patrimonio che era invece della societa' fallita. All'interno delle due nuove entita' aziendali sono confluiti attrezzature, rimanenze, clienti, avviamenti commerciali. Inoltre gli amministratori hanno consegnato agli organi della curatela fallimentare scritture contabili frammentarie o comunque tali da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio societario e dei movimenti di affari: la obiettivo era di dissimulare i beni appartenenti alla societa'. Per questo motivo, oltre alla esecuzione degli arresti, i militari del Nucleo hanno proceduto al sequestro di beni delle due nuove aziende a Casandrino e Casoria.