NAPOLI. I carabinieri di Castello di Cisterna hanno fermato a Scalea i due presunti responsabili dell'omicio di Anatoliy Korol, l'ucraino ammazzato nel corso di una rapina a Castello di Cisterna. Sono Marco Di Lorenzo di 32 anni e Gianluca Ianuale di 20, entrambi figli, anche se il primo non è stato riconosciuto dal padre, del pluripregiudicato e capoclan della zona, Vincenzo Ianuale. I carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna, agli ordini del colonnello Luca Corbellotti e del maggiore Michele D’Agosto, li hanno trovati in provincia di Cosenza. Si nascondevano in un immobile disabitato nelle campagne di Scalea. Qualche ora di interrogatorio con il procuratore capo di Nola, Paolo Mancuso, e il pm che dirige le indagini, Arturo De Stefano, durante le quali hanno confessato di aver ucciso il 38enne ucraino. A sparare materialmente è stato il più giovane dei due.  «Una risposta corale», così il generale Antonio De Vita, comandante della comando provinciale dell’Arma dei carabinieri, ha definito il risultato raggiunto. «Noi dovevamo dare una risposta, che non potrà far rivivere Anatoliy però sicuramente potrà dar fiducia alle due figlie e alla vedova della vittima».