Le Nazioni Unite all'attacco di Donald Trump. In un tweet, l'Alto commissario per i diritti umani, il giordano Zeid Raad Al Hussein, ha definito l'ordine esecutivo del presidente degli Stati Uniti su rifugiati e musulmani "meschino" e ha qualificato "la discriminazione basata sulla nazionalità contraria ai diritti umani". Non solo, secondo al Hussein, quel bando "manca di generosità" e rappresenta "uno spreco di risorse" che invece potrebbero essere utilizzate "nella lotta contro il terrorismo".

Sulla questione interviene anche l'Ue.L'Unione Europea "non discrimina" le persone sulla base della "nazionalità, della razza o della religione", in nessun campo, e la Commissione Europea sta esaminando la situazione, dopo l'ordinanza esecutiva di Trump, per verificare che non colpisca i cittadini europei che abbiano anche la nazionalità di uno dei Paesi interessati dall'ordinanza. Lo ha detto il portavoce capo della Commissione Europea, Margaritis Schinas, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. 

"In questa fase - ha affermato Schinas - la situazione non è chiara: siamo impegnati nel processo di stabilire se l'ordinanza esecutiva ha delle conseguenze sui cittadini dell'Ue con la doppia nazionalità. Ci arrivano input contrastanti e i nostri legali stanno lavorando. Ci accerteremo che non ci siano discriminazioni nei confronti dei nostri cittadini".

"Questa è l'Unione Europea e nell'Ue noi non discriminiamo sulla base della nazionalità, della razza o della religione. Non solo per quanto riguarda l'asilo, ma in tutte le altre nostre politiche. La Commissione e il presidente Jean-Claude Juncker hanno coerentemente sottolineato il nostro attaccamento a questi principi", ha concluso Schinas.