ROMA. È iniziato il countdown per il voto che domani vedrà alle urne 7 Regioni e 742 Comuni italiani. Oggi giornata di silenzio elettorale, dopo lo sprint finale che ha visto i principali leader politici percorrere la Penisola in lungo e largo. E fa discutere la partecipazione, oggi a Trento, del premier Matteo Renzi a un incontro pubblico al Festival dell'economia con il premier francese Manuel Valls. A puntare il dito Nicola Fratoianni, coordinatore di Sel, e Pippo Civati, che lanciano l'hashtag "matteostaiacasa". «Palazzo Chigi informa - sottolineano i due parlamentari - che nel giorno del silenzio elettorale Renzi interverrà ad un'iniziativa pubblica a Trento. Prima di lui solo Berlusconi, alla vigilia delle elezioni politiche il sabato 23 febbraio 2013, violò il silenzio. Ma almeno per un giorno può evitare di parlare?».

 
Le ultime ore della campagna elettorale sono state avvelenate dal caso impresentabili, con 4 nomi in Puglia e 12 in Campania, compreso il candidato governatore dem Vincenzo De Luca. «Nessuna ingerenza nella campagna elettorale, abbiamo solo fornito una fotografia per informare i cittadini della qualità della classe politica che vanno a votare», ha spiegato la presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi. Parole che non hanno convinto il presidente del Consiglio che, intervenendo ieri ad Ancona, ha detto: «L'antimafia non può essere utilizzata in modo strumentale, tutti si devono riconoscere nell'antimafia». Il Pd ha chiuso la campagna elettorale a Firenze, Beppe Grillo a Genova, Nichi Vendola a Napoli. Appelli televisivi per Silvio Berlusconi e, soprattutto, per Matteo Salvini, che è stato impegnato in una maratona tra piazze e piccolo schermo e ha poi chiuso a Verona.