RIMINI. «La grande possibilità dell'Italia oggi è di essere terra di opportunità e non di rimpianti». Lo afferma il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel suo intervento al Meeting Cl di Rimini. Un lungo applauso del popolo di Cl ha accolto l'ingresso in sala e l'arrivo sul palco del presidente del Consiglio, per la prima volta alla convention annuale di Comunione e Liberazione.

«L'Italia in questi 20 anni - ha detto Renzi - ha trasformato la Seconda Repubblica in una rissa permanente ideologica che ha smarrito il bene comune e mentre il mondo correva è rimasta ferma in discussioni sterili interne. Il berlusconismo e antiberlusconismo hanno fatto mettere il tasto pausa». Tra i temi prioritari affrontati da Renzi, l'Europa e l'immigrazione. «L'Europa si è allargata ma ha guardato in direzione strabica rispetto al centro motore della propria azione: del Sud si è fatto un racconto macchiettistico, come se fosse il set di una fiction andata male, tutto negatività e disperazione» ha osservato il premier. Per il presidente del Consiglio si sono persi 20 anni sul tema dell'attenzione verso il Mediterraneo. «Quando parliamo di Mediterraneo - ha sottolineato - parliamo non della frontiera dell'Europa, ma del suo cuore». «Prima salviamo le vite, poi penseremo a come dare un futuro a queste persone. Non rinuncio a secoli di civiltà - ha scandito - Non cederemo mai al provincialismo della paura».