NAPOLI. «Ho dato mandato agli uffici regionali di sporgere querela per diffamazione nei confronti del ministro Fitto e di alcuni organi di stampa, per le affermazioni false e calunniose diffuse ieri in merito alla vicenda dei Fondi Coesione». Ad annunciarlo è il governatore Vincenzo De Luca. «Il ministro – dopo un oltre un anno e mezzo di tempo perso fra verifiche, controverifiche, richieste di chiarimenti, richieste di integrazioni, richieste di precisazioni pretestuose, immotivate ed arbitrarie - non avendo più nessun argomento con cui giustificare la sua clamorosa inconcludenza ed il suo ostruzionismo, ha adottato la strategia della confusione, della falsificazione, dei pretesti infiniti. Non è il caso di sottrarre più tempo al nostro lavoro. Non avendo il ministro mai avuto il coraggio di misurarsi in un confronto pubblico, non c’è altro da fare che rivolgersi alla magistratura, in attesa che il ministro stesso dia attuazione alla sentenza del Tribunale Amministrativo della Campania, che gli ha assegnato 45 giorni di tempo per concludere l’accordo di coesione con la Regione. Tutto il resto è fumo» spiega il governatore. Il tutto mentre il coordinamento regionale della Lega Campania attacca: «A leggere il ministro Fitto sulla polemica circa i fondi di coesione riguardanti la Regione Campania, emergono due dati di granitica certezza: la totale malafede del governatore campano,Vincenzo De Luca, e l'acritica adesione alla sua “sceneggiata romana" da parte di Anci Campania. Al presidente di Anci, Carlo Marino, sarebbe bastata un po' di attenzione in più nella valutazione della corrispondenza in corso tra regione e ministero per evitare di farsi trascinare nella indegna gazzarra innescata da De Luca. Purtroppo così non è stato e Marino si è  lasciato ingenuamente strumentalizzare. Più cauto è stato, invece, il primo cittadino di Napoli, Gaetano Manfredi che, puntando sul civile dialogo istituzionale, ha riconosciuto come il governo abbia assicurato alla città maggiori fondi e nessun taglio. A Carlo Marino ci sentiamo di dare il non richiesto consiglio di evitare, per il futuro, la cattiva compagnia di De Luca: è un modo sicuro per scongiurare figuracce«.