ROMA. Scatta oggi il piano di sicurezza per il Giubileo con oltre 2.000 uomini in campo quotidianamente, ai quali si aggiungeranno altre risorse in occasione degli eventi. L'ordinanza e il dispositivo di sicurezza, presentato venerdì scorso dal Questore di Roma ‎Nicolò D'Angelo‎ e dal prefetto Franco Gabrielli, è stato ricalibrato dopo gli attacchi terroristici di Parigi. 'Sorvegliati speciali', ovviamente, gli obiettivi sensibili, i palazzi istituzionali, le ambasciate e i luoghi di maggiore afflusso turistico di Roma, come piazza San Pietro, le basiliche, il Colosseo.

Tra le misure disposte, un sistema di controllo sui mezzi dell'Atac e di trasporto pubblico con gli uomini della polizia, dei carabinieri e della guarda di finanza in uniforme sugli autobus. Controlli maggiori e più stringenti nei luoghi di assembramento e nei luoghi della movida, nelle periferie, lungo le vie di transito per porti e aeroporti, oltre a un potenziamento degli accertamenti sulle strutture ricettive e sui bed and breakfast contro l'abusivismo.

Più rigide le verifiche anche allo stadio, considerato "un potenziale pericolo", dove saranno utilizzati sistemi elettronici. Riguardo al traffico aereo e alla sicurezza del volo, mentre rispetto ai vettori civili l'organo a cui spetta un eventuale intervento è il ministro della Difesa, il prefetto è titolato a intervenire rispetto ai droni. Bisognerà puntare soprattutto su un'attività di prevenzione e intelligence per evitare che si alzino in volo.