NAPOLI. «Il sindaco di Napoli mi insulta e minaccia con volgarità indegne di un uomo pubblico». Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aprendo la sua enews. «A leggere alcune dichiarazioni politiche - ha aggiunto - sembra proprio che a qualcuno sia scappata la frizione. I Cinque Stelle equiparano il PD alla mafia, cercando in tutti i modi di oscurare il proprio atteggiamento incoerente sulla vicenda del sindaco di Livorno. Berlusconi dice che con queste riforme saremo al regime, ignorando che le ha votate anche lui fino al momento dell'elezione di Mattarella. Salvini accusa il Colle e Palazzo Chigi di avere le mani sporche di sangue per gli immigrati». A stretto giro arriva la replica di Luigi de Magistris: «Quando si parla con il cuore e con la testa si possono usare toni forti. In quelle affermazioni ho detto che il sistema ha paura di quello che sta accadendo a Napoli, ha profondamente paura perché si sta dando potere al popolo. Fanno bene ad avere paura e quando una paura è forte da una scarica di adrenalina e capita che si possono avere reazioni naturali. Renzi nelle vesti di premier sta facendo la campagna elettorale contro il sindaco di Napoli non parlando delle tangenti di Expo, dell'arresto del sindaco di Venezia e di mafia capitale».