NAPOLI. La città dei sogni è ancora lontana. Riqualificazione degli spazi urbani e di aree in disuso che potrebbero dare un nuovo volto alla città e migliorare la qualità della vita e creare nuove relazioni sociali, vanno a rilento. E non sempre per mancanza di risorse. Dei progetti driver della  rigenerazione urbana del capoluogo partenopeo, solo la realizzazione di una struttura dell’Università Federico II con il polo dell’innovazione nell’area dismessa della ex Cirio a San Giovanni a Teduccio e il Parco agrivicolo dell’ex Gasometro sono stati portati a termine. Nei giorni scorsi, grazie all’accelerazione data dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è stato aperto il cantiere per realizzare spazi comuni all’ex Albergo dei Poveri, sono invece in corso i lavori di riqualificazione di Scampia, che interesseranno scuole d’infanzia e asili nido, campi sportivi ed un orto urbano, Linea 6 della metropolitana, il Parco della Marinella. Sono ancora nella fase progettuale la rigenerazione dell’area ex scalo merci nell’area Est; il Parco di Bagnoli, a cura di Invitalia Balneolis; il complesso della Santissima Trinità delle Monache, l’ex ospedale militare; piazza del Plebiscito, per il Museo dell’Ipogeo e l’illuminazione; il Parco Virgiliano. In questi anni, la città ha provato ad attuare una riqualificazione per ripensare spazi, edifici (dal punto di vista prettamente energetico), piazze e infine parchi e aree verdi, dando vita nello stesso tempo a nuove azioni socioculturali. Ma è troppo poco rispetto agli interventi avviati in altre aree del Paese dove la rigenerazione urbana sta interessando porzioni di territorio più ampie. Lo rileva il primo Rapporto nazionale sulla rigenerazione urbana in Italia presentato a Roma per iniziativa di Scenari Immobiliari e Urban Up. La riqualificazione di Napoli, rileva il Rapporto, comprende tuttavia anche altri filoni, come il rafforzamento dei sistemi di trasporto, la programmazione e la digitalizzazione. Diversi i progetti per la Napoli del futuro.
QUARTIERE SCAMPIA. Sono previste una scuola d’infanzia, asili nido, aree giochi per bambini, campetti di calcio, basket e volley, orto e frutteto urbano, più alcune residenze.
EX SCALO MERCI, CORSO LUCCI. Si tratta di un hub multimodale (metropolitana, autobus e treni), direzionale e ricettivo. Il consiglio comunale di Napoli ha approvato all’unanimità il progetto che era già passato in Regione Campania e che è frutto della collaborazione fra Fs Sistemi Urbani, capofila del Polo Urbano del Gruppo Fs, insieme a tutte le istituzioni coinvolte.
BAGNOLI. Parco naturale e parco urbano a cura di Invitalia Balneolis per due milioni 500mila metri quadrati.
COMPLESSO DI SS. TRINITÀ DELLE MONACHE. Dovrebbe essere destinata a Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Suor Orsola Benincasa con recupero e rifunzionalizzazione dell’edificio C e rigenerazione delle aree verdi, rientranti nel complesso monumentale seicentesco.
REAL ALBERGO DEI POVERI. La struttura racchiudere un mix funzionale tra il Museo nazionale archeologico e l’Università Federico II.  
PIAZZA DEL PLEBISCITO. In questo caso è prevista la realizzazione di un impianto d’illuminazione, il restauro delle botteghe storiche e il Museo dell’Ipogeo temporaneo.  
EX GASOMETRO. Un parco pubblico di ispirazione naturalistica in una delle strade panoramiche più belle della città realizzato con materiali naturali e suddiviso in due zone, una pianeggiante ed una in pendenza.
PARCO DELLA MARINELLA. Prevista la realizzazione di un parco pubblico tra il bastione del Carmine, l’ex caserma di Cavalleria, il mercato ittico e le case popolari.
Parco Virgiliano. Detto anche Parco della Rimembranza, sarà attrezzato con servizi per la collettività.
LINEA 6. L’infrastruttura su ferro collegherà il quartiere Fuorigrotta con piazza Municipio. Fermate lungo il percorso: Augusto, Lala, Mergellina, Arco Mirelli, San Pasquale, Chiaia, Municipio-Porto con interscambio Linea 1 e servizio Alibus per l’aeroporto.