NAPOLI. «In questi giorni si è svolta una manifestazione a Roma, gli Stati Generali dell'export, organizzata dal Ministero degli Esteri in cui si è sottolineato come il Made in Italy è lo strumento per fare politica delle esportazioni, le esportazioni sono il 40% del Pil. Non è solo una questione di quantità ma è la forza del Made in Italy che innalza il Pil italiano, le esportazioni rappresentano una priorità del Ministero, significa far crescere la nostra economia che produce a sua volta l'aumento dei posti di lavoro». A dirlo il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del suo intervento al Villaggio Coldiretti. «Abbiamo straordinari mercati da esplorare, sono quelli che ora sono dominati dal finto prodotto italiano, immaginate che se ha tanto successo il finto prodotto quanto può averne il vero prodotto italiano - ha aggiunto Tajani -, il governo e il ministero degli Esteri lavorano per rafforzare le esportazioni dei nostri prodotti, compresi quelli dell'agroalimentare. Servono infrastrutture sempre più moderne, perché i costi dei nostri prodotti siano sempre più competitivi sul piano internazionale», ha aggiunto Tajani.

Tajani replica poi alle dichiarazioni fatte dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che lamenta i ritardi nell'erogazione dei fondi Sviluppo e coesione alla Campania: «Con il nostro governo non ci sono figli e figliastri, tutti gli italiani sono uguali, quelli del Nord come quelli del Sud. Mi pare che al governo della Regione ci sia una forza alternativa a quella di governo. Noi guardiamo con grande attenzione alla Campania, Napoli una delle nostre grandi capitali, una grande città sul Mediterraneo ed è nel cuore di tutti noi. Io sono stato capolista di FI in Campania alle ultime elezioni politiche, figuriamoci se non c'è interesse. Si farà tutto quello che si deve fare, trattando nella stessa maniera tutte le regioni d'Italia, perché il Governo ha a cuore il destino di tutti gli italiani».

Dal canto proprio, De Luca ribadisce che «l'agricoltura, l'agroindustria rappresentano una quota importante del Pil della Campania, devo dire che abbiamo avuto dei risultati straordinari anche quest'anno. Ovviamente parliamo di un'agricoltura che diventa sempre di più un comparto economico legato alla ricerca, all'innovazione, al risparmio energetico, alla ricerca scientifica, all'industria di trasformazione, di conservazione di prodotti, quindi parliamo di qualcosa di importante. La Campania non vanta le quantità più grandi di Italia, ma abbiamo sicuramente un numero di prodotti Doc, Dop, Pgc, che è davvero straordinario nel campo enologico, nel campo lattiero caseario, con prodotti di assoluta eccellenza. Merita un incoraggiamento. Il settore, il comparto e anche un sostenuto economico che non è mai mancato in questi anni».

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, invece, ricorda che «la cucina italiana a livello mondiale rappresenta un riferimento assoluto, abbiamo avuto l'Unesco a Napoli due settimane fa, abbiamo discusso di questa potenziale candidatura che è sicuramente molto competitiva, la sosteniamo e ci auguriamo che possa andare a buon fine. È una grande iniziativa nazionale di Coldiretti che ha scelto le grandi città, Napoli dopo Roma, per un grande villaggio su quello che è uno dei settori trainanti più importanti per il nostro Paese e anche per la Campania. Qui c'è una grande esportazione dell'agroalimentare, è anche un'occasione di riflessione sull'alimentazione, sul mangiar bene, ci sono tante scuole, tanti ragazzi, tanti giovani. Il cibo rappresenta una grande risorsa e un grande futuro per il nostro territorio, per l'Italia».