NAPOLI. Bisognerà attendere la prossima settimana per capire come la Whirlpool affronterà in concreto la questione dello stabilmento di via Argine. Questa la sintesi dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico tra il ministro Luigi Di Maio, i sindacati, i rappresentanti della multinazionale e quelli del Comune di Napoli. «In questa settimana ho chiesto con forza a Whirlpool di non abbandonare Napoli, altrimenti nemmeno avremmo continuato la discussione. L'azienda oggi al tavolo ha detto per la prima volta che non si disimpegnerà più dallo stabilimento. Questa è la base su cui costruire e ci aspettiamo risposte entro la settimana prossima» dice Di Maio. E dall'azienda fanno sapere che «è stata data massima apertura alle indicazioni del ministro Luigi Di Maio, a cominciare dalla settimana prossima siamo pronti a lavorare concretamente per trovare una soluzione che assicuri il massimo livello di occupazione e altrettanto assicuri la continuità dell'assetto industriale». Non sembrano così ottimisti il vicesindaco di Napoli, Enrico Panini, e l'assessore Monica Buonanno: «Assistiamo a una surreale pagina della storia industriale di Napoli e del Paese. L'azienda Whirlpool arriva al tavolo del Mise sostenendo di non avere soluzioni, per poi finire chiedendo del tempo». E Vincenzo Accurso, delegato di fabbrica della Uilm, è chiaro: «C'è un minimo spiraglio che noi valuteremo nei contenuti. Se l'azienda veramente farà dei passi in avanti sulle nostre richieste che sono legate al rispetto al accordo di ottobre potremo cominciare a parlare di una possibile soluzione. Al momento c'è molta cautela da parte dei lavoratori ma anche delle istituzioni sedute al tavolo».