NAPOLI. Al Trianon Viviani, dal 20 dicembre al 6 gennaio 2019, per tutto il periodo delle festività, è di scena la commozione e il divertimento della classica sceneggiata natalizia “Lacreme napulitane”. Riadattato e diretto da Nino D’Angelo, che l’ha anche arricchito con l’inserimento di sue canzoni, lo spettacolo vede un nutrito cast di una ventina di attori e musicisti. Nella mia riscrittura di questo testo, dove c’è il dramma dell’emigrazione, che mi fa pensare molto all’oggi – spiega D’Angelo – non c’è l’originario delitto d’onore, perché è una sceneggiata moderna, giocata sui sentimenti, resa ancora più moderna dall’inserimento di molte canzoni, anche recenti: oltre ovviamente a quella di Libero Bovio e Francesco Buongiovanni che dà il titolo e chiude lo spettacolo, per la scena della festa di Pierino, il figlio del protagonista Gaetano (l’“Isso” del triangolo della sceneggiata), c’è “Cient’ ‘e ‘sti juorne”, una canzone che ho riadattato e che tipicamente si cantava in occasione dell’onomastico di una persona. Il brano segna un momento teatralmente importante, perché, proprio quando c’è la festa e la gioia collettiva, Pierino scopre che la madre (“Essa”) tradisce il padre con il suo padrino (“’o Malamente”). E ci sono varî brani miei, come “Mia cara città”, il canto del protagonista espatriato in America, pieno di dolore e di nostalgia per la famiglia e la sua terra lontane, nonché le parodie di “‘A storia ‘e nisciuno” e “Senza giacca e cravatta”».

LA STORIA. Gaetano (Francesco Merola), cioè, nel triangolo drammaturgico, “Isso” e Carmela (Marianna Mercurio), “Essa”, genitori di Pierino, abitano a casa di zi’ Totonno, commerciante di scarpe di san Pietro a Patierno, un uomo generoso che, con la figlia Ninuccia (Anna Capasso), ospita anche altri parenti: Emilia, madre di Gaetano (Gloriana) e lo scapestrato Gennarino, detto «Malacarne» (Massimo Salvetti). Gaetano passa le giornate a cercare le soluzioni per regalare a Carmela una casa «tutta sua». Nel corso della sua festa di compleanno Pierino scopre un bacio furtivo tra la madre e il suo padrino Mario ‘o Brillante, «’o Malamente», che si danno anche un appuntamento per una fuga d’amore. Quando il povero Gaetano scopre la verità si sente cadere il mondo addosso. Convinto dalla famiglia, rinuncia quindi alla vendetta e parte per l’America, lasciando a una lettera e alla madre Emilia il difficile compito del perdono. In contrappunto al dramma, l’azione della coppia dei comici: Titina (Gina Perna) e Malacarne.In scena anche Antoine, nel ruolo di Mario ‘o Brillante, Milly Ascolese, Sonia De Rosa, Raffaele Esposito, Vittorio Menzione, Gennaro Monti, Francesco Ruotolo e Francesco Pio Sorrentino, nella parte di Pierino. Le musiche sono eseguite dal vivo da Massimo Gargiulo – che è anche il direttore musicale dello spettacolo – al piano, Enzo Coppola alle tastiere, Alfonso Pone alla batteria e Guido Russo al basso.