di Giuseppe Giorgio

Luccicante più che mai ed affollato in ogni ordine di posto, è stato il teatro Sannazaro, come da tradizione, a fare da cornice per la settima edizione de “L’Arcobaleno Napoletano”. Una manifestazione, nata da un’idea della cantante ed attrice, Anna Capasso e portata avanti dalla stessa con il direttore artistico Diego Paura, che è continuata a crescere di anno in anno nel segno della cultura e della solidarietà. E proprio con queste premesse, a prendere corpo nella splendida “bomboniera” di via Chiaia, è stato un evento in grado di coniugare al meglio l’arte e lo spettacolo con la ricerca e la beneficenza. 
Dedicata ad Ileana Bagnaro, scomparsa a soli 54 anni per un male incurabile, e sostenuta dalla Fondazione Melanoma onlus, la manifestazione patrocinata moralmente dal Comune di Napoli, ha così offerto lo spunto per una serata ricca di valori ed emozioni. Tant’è che, presentata da Fatima Trotta e scandita dagli interventi di un veterano della conduzione come Enzo Calabrese, la festa vissuta al Sannazaro si è presto trasformata in uno spettacolo godibile sia per i contenuti che per gli intenti. 
Una festa di grande prestigio, insomma, che come consuetidine, è servita anche per premiare coloro che si sono particolarmente distinti nell’ambito dello spettacolo, della cultura, delle scienze, della tradizione, dell’imprenditoria e dello sport. Personaggi di grande rilievo meritevoli di un premio capace di rappresentare la vera vocazione di una città di cui essere orgogliosi e «di una terra - come ha dichiarato il direttore artistico Paura - da sempre messaggera di altruismo, spirito di sacrificio e solidarietà». Ed a ricevere il prestigioso riconoscimento per questa edizione sono stati: l’autore, attore e regista teatrale, Tato Russo, cui è andato il premio alla carriera, l’attore Salvatore Esposito premiato per il cinema, il trio de “I Ditelo Voi” per il cabaret, il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli, Amedeo Manzo, cui è stato assegnato il riconoscimento come professionista dell’anno, il giornalista televisivo Gianfranco Coppola, intestatario del premio per il giornalismo, il re del caffè Walter Wurzburger per l’imprenditoria, la regista ed autrice Velia Magno per la categoria arte e tradizione ed ancora, Nino D’Angelo per il teatro e la musica, Valentina Stella per la musica e Cristiana Dell’Anna per la sezione fiction & soap. 
Ricca di ospiti e di autorità che hanno anche partecipato alla consegna del trofeo “L’Arcobaleno Napoletano”, la serata ha registrato, tra i numerosi, la presenza del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dell’assessore al Turismo e Cultura Nino Daniele, dell’assessore alle Politiche Sociali Roberta Gaeta, dell’onorevole Luciano Schifone, dell’ex pugile Patrizio Oliva, dell’artista Rosa Miranda e del console della Repubblica del Bénin a Napoli Giuseppe Gambardella
Per tutti, momenti di grande commozione e di riflessione che, divisi tra gli interventi in palcoscenico del presidente della Fondazione Melanoma, professore Paolo Antonio Ascierto e le testimonianze degli ospiti, hanno ben evidenziato il valore di un evento da sempre portavoce di fratellanza e solidarietà. Da tutti, parole di elogio per l’iniziativa, come quelle dello stesso professore Ascierto che ha sottolineato l’importanza dell’opera de “L’Arcobaleno Napoletano” per la diffusione del concetto di prevenzione in medicina e come quelle del sindaco di Napoli che ha esortato i presenti, al di là delle personali visioni politiche, a non rinnegare la città ed il suoi antichi pregi. 
E non sono mancati, tra un riconoscimento e l’altro, i momenti di grande spettacolo favoriti, oltre che dai contributi offerti dagli artisti premiati, dalla stessa ideatrice del premio, Anna Capasso che ha regalato alla platea due sue coinvolgenti interpretazioni accompagnata dai maestri Piero Del Prete e Francesco Pareti. Ancora, ad arricchire la parte “spettacolare” della serata, sono intervenuti il pianista e cantante Lorenzo Hengeller e l’attore di fiction Francesco Testi. Spazio anche per un’asta benefica, durante la quale è stata assegnata al migliore offerente, l’imprenditore Vincenzo Minieri, la maglietta del Napoli indossata dal capitano Marek Hamsik e spazio anche per i sostenitori come “Cuori di Sfogliatella”, “Smeraglia- Luxury Clinic”, “Mi piace”, “Cargomar”, “Cantine Mediterranee”, “Alberto Napolitano”, “Don Geppino”, “Cellammare B&B e Spa”, “Security Eye”, “Ciro Florio”, “Vip-Vittorio Pappalardo”, “Aeg Pubblicità”, “O Sarracino”, “Siola”, “Cns”, “Energia Ora”, “Regalsport”, “Donna Margherita”, “Fastweb-Chiaia”, “La Serra”, “Bonsai”, “Connola”, “Graphic Corporation”, “Sci Affissioni” ed i media partner “We Can Dance”, “Radio Marte”, “Party Magazine”, “Tutto” e le emittenti “Napoli Live” e “Capri Event” che hanno trasmesso in diretta l’intero evento con l’attenta regia televisiva di Maurizio Palumbo. 
Avallata anche dal sostegno morale degli assessori comunali Alessandra Clemente e Roberta Gaeta, ed appoggiata dal mondo scientifico napoletano collegato all’Istituto Nazionale Tumori Fondazione “G. Pascale”, la manifestazione ha ben soddisfatto gli organizzatori già al lavoro per la prossima edizione. 
Gli stessi che, pure per quest’anno, tra le sortite della brillante conduttrice Trotta, le canzoni, le riflessioni e gli spunti comici, come quelli regalati al pubblico da “I Ditelo Voi”, hanno ben diffuso tra la gente quel clima di partecipazione comune e di appogggio per chi è meno fortunato. 
Ed alla fine, quando un lungo applauso ha sancito la conclusione della serata, ed è stata tagliata la torta offerta da Antonio Ferrieri, a tutti è sembrato ben chiaro il motto della kermesse ribadito dallo showman Calabrese, secondo il quale «la ricerca costa, ma la vita non ha prezzo». Domani su “Capri Event” va in onda la replica alle ore 14.