Tra i sostenitori dei benefici offerti dalla sosta non figura Maurizio Sarri. Non una novità ma nemmeno il pareggio con il Chievo, addebitato dallo stesso tecnico alla stanchezza dei suoi uomini chiave, è riuscito a mutare un pensiero fisso, costante, una certezza incrollabile. Le parole pronunciate nel post gara del Bentegodi, non lasciano spazio a possibili ripensamenti: «La pausa non ci tornerà utile, bisognerebbe avere una settimana tipo di allenamento e giocare domenica prossima. La necessità dei miei calciatori sarebbe questa, non di certo quella di andare in giro per il mondo. Negli ultimi tre mesi hanno fatto 33 giorni in nazionale, secondo me non è normale».

SETTIMANA TIPO, questa sconosciuta. Di fatto, da inizio campionato, si gioca praticamente ogni tre giorni, tra turni infrasettimanali di serie A e partite di Champions league. Le soste, in realtà, non sono tali, anzi aumentano lo stress psicofisico dei calciatori, costretti a viaggiare per il mondo, talvolta per impegni “superflui”, come quelli di carattere amichevole. La denuncia di Sarri ha fatto proseliti anche tra una parte dei tifosi, contraria o comunque preoccupata dalle troppe partite giocate nell’ultimo periodo che mettono a dura prova la tenuta di una squadra che potrebbe dare il meglio di sé giocando una volta alla settimana. Il numero di coloro che vorrebbero abbandonare nottetempo l’Europa è cresciuto notevolmente dopo i recenti infortuni e le parole dell’allenatore, seppur rilette in una chiave del tutto personale, alimentano questo insolito desiderio, fondato sulla volontà di perseguire obiettivi realmente raggiungibili. Squadra e tecnico, ovviamente, non sono d’accordo sull’uscita anticipata e proveranno fino all’ultimo secondo a sovvertire un destino che potrebbe parere segnato. A Castelvolturno ieri ha lavorato la Primavera per rinforzare un po’ i ranghi.

GLI IMPEGNI con le rispettive nazionali cominceranno a partire da oggi. A dare il via al calendario degli azzurri impegnati all’estero sarà Marco Rog. Il centrocampista azzurro farà subito sul serio: la sua Croazia, infatti, sarà impegnata stasera contro la Grecia (ore 20 e 45) per la gara di andata dello spareggio valido per la qualificazione ai mondiali. Poi toccherà a tutti gli altri, tra match amichevoli e partite vere. Il gruppo al completo si ritroverà a Castelvolturno dal pomeriggio del 15 novembre, dunque a tre giorni dalla gara con il Milan, in programma sabato 18 novembre al San Paolo. Tutt’altra storia rispetto alla settimana tipo auspicata da Sarri, vittima di una modernità (solo apparente) che proprio non gli va giù…