Non si ferma la polemica per l'intervista rilasciata da Lorenzo Insigne al Corriere dello Sport in cui il capitano azzurro non ha chiuso al mercato, esponendosi a una serie di critiche e di attacchi. 

IL CHIARIMENTO A SKY
Ieri, nel prepartita di Napoli-Genoa, Lorenzinho ha voluto chiarire le sue idee intervenendo a Sky: "Non ho mai detto che a giugno voglio andarmene dal Napoli. Sono state riportate male le mie parole. Io qua sto benissimo e ho sempre dato il massimo, finché resterò continuerò a farlo. Sono orgoglioso di giocare nell'unica squadra che mette sempre in difficoltà la Juve. Ci sono rimasto male, leggo che avrei scelto Raiola per andare via... Io sono concentrato sul Napoli e andiamo avanti insieme, ci aspettano due gare importanti e dobbiamo fare bene". 

LA CONTROREPLICA DEL CORRIERE DELLO SPORT. 
Oggi arriva, dalle colonne dello stesso quotidiano, la controreplica del Corriere dello Sport. "Ci sono voluti due giorni a Lorenzo Insigne per dribblare se stesso e sistemare, dopo pressioni che si possono semplicemente immaginare, concetti chiari, onesti, autentici, espressi nell’intervista pubblicata sabato sul Corriere dello Sport-Stadio. Il “ravvedimento” centrale di quest’inversione dialettica del capitano del Napoli è in quel «non ho mai detto che a giugno andrò via». Verità assoluta: e infatti nessuno lo ha mai scritto, né compare nella titolazione una frase del genere. E c’è pure quel «finché resterò qui darò il massimo» recitato in tv. Poi c’è dell’altro, e sono le naturali ipotesi sul futuro, che rimangono lì, nella coscienza di Insigne e del Calcio Napoli, rappresentato durante l’intervista dal capo dell’area comunicazione. In casi del genere, in presenza di “presunte manipolazioni”, si procede con smentite immediate e ufficiali. Ma quarantotto ore di tam tam mediatico e social lasciano il segno nella memoria e possono mandare in confusione chiunque. Non chi ha scritto quell’intervista, che conferma anche le virgole".