Numero “10” in pectore, carica da leader e un futuro da bandiera azzurra. Lorenzo Insigne è diventato uno dei simboli di questo Napoli. Intoccabile per Sarri: lo è stato nella seconda parte di stagione e lo sarà sicuramente nell’inizio della prossima. Finalmente icona e beniamino dei tifosi. Non mancano mai applausi per Lorenzo, che quando scende sul campo di allenamento di Carciato scatena sempre più di un’ovazione. E all’attaccante del Napoli è toccato fare il punto sulla richiesta più forte che arriva dai tifosi: lo scudetto. «La Juventus? Anche senza Bonucci farà un grande mercato, acquisterà grandi giocatori - ha detto alla Rai - noi, però, dobbiamo pensare a noi e migliorare». Lorenzo Insigne non si fa illusioni sulla forza della Juve, lanciando la sfida-scudetto per la prossima stagione, ma guarda in casa del Napoli con la consapevolezza che gli azzurri possono fare meglio dello scorso campionato. Il folletto di Frattamaggiore è ormai l’idolo dei tifosi, dopo la firma sul prolungamento di contratto fino al 2022 che lo candida a diventare una bandiera azzurra. È tra i più acclamati nel ritiro di Dimaro, che sta entrando nel rush finale, visto che si chiuderà il 25 luglio, ma sa anche che il sostegno è legato inevitabilmente ai risultati, a partire dal preliminare di Champions che aspetta il Napoli a Ferragosto: «I tifosi ci sono sempre stati - sottolinea Insigne - finchè faremo bene ci saranno sempre. Cercheremo di ripagare questo entusiasmo. Siamo ripartiti tutti insieme con questa voglia di fare bene, sperando di fare meglio della passata stagione».

Lorenzo Insigne punta a migliorarsi ancora anche dal pinto di vista personale: la scorsa stagione ha chiuso a quota 20 gol, il suo record stagionale, impreziositi da 12 assist. Ma, ancora una volta Sarri, gli chiederà anche di difendere, di mettere in mostra quella qualità nel gioco passivo che ha imparato, come ha confessato lo stesso Insigne nei giorni scorsi, negli anni di Benitez. La fascia sinistra è sua dopo la trasformazione di Mertens in centravanti, e lo sarà anche domani sera nell’ultimo test del Napoli in Trentino, contro il Chievo: la prima sfida contro una squadra di Serie A darà reali risposte all’allenatore degli azzurri partenopei sulla prima fase di preparazione della squadra che, dopo il ritorno a Napoli, affronterà il primo e il 2 agosto l’Audi cup a Monaco di Baviera, contro Atletico Madrid, una tra Bayern Monaco e Liverpool, prima della trasferta inglese sul campo del Bournemouth e il test nel San Paolo contro l’Espanyol, ultima sgambata prima del Play-off di Champions. Questa sera potrebbe esordire in azzurro Mario Rui che ormai si allena con il gruppo e sta raggiungendo la forma fisica dei compagni. Intanto, a Dimaro, il presidente Aurelio De Laurentiis continua a coordinare il mercato insieme al ds Giuntoli. Ancora sospesa la questione legata al contratto di Pepe Reina, il Napoli tiene calda la pista che porta a Orestis Karnezis dell’Udinese, che potrebbe arrivare in azzurro anche in caso di permanenza di Reina. Intanto, il Napoli lavora anche sulle uscite, a cominciare da Zapata e Pavoletti, senza dimenticare Tonelli, che cerca una soluzione dopo una stagione vissuta più fuori che dentro a causa di un un infortunio e l’esclusione dalla lista Champions.