La cancelliera tedesca Angela Merkel ha definito accordi con 14 paesi per il ritorno rapido dei migranti che cercano di entrare in Germania. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa tedesca "Dpa" dopo aver visionato un documento ufficiale. Ieri il governo tedesco aveva annunciato il raggiungimento di un accordo con Spagna e Grecia per il ritorno dei migranti che avevano precedentemente presentato la richiesta di asilo in quei Paesi.

Nel documento Merkel spiega che i richiedenti asilo già registrati nel paese d'arrivo e bloccati alla frontiera tedesca saranno trasferiti in "centri di sorvegliati" dove aspetteranno l'esito della loro richiesta.

I 14 paesi con cui la Germania ha definito accordi per il rapido rientro dei migranti che avevano fatto richiesta di asilo politico sul loro territorio ma che avevano in seguito cercato di entrare in Germania sono Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca (i cosiddetti paesi Visegrad, esclusa la Slovacchia), Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Lituania, Lettonia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo e Svezia.

La cancelliera tedesca ha dato notizia degli accordi definiti dalla Germania con 14 paesi in unalettera di otto pagine indirizzata ai leader della Csu e della Spd, partner della sua Cdu nella coalizione di governo. Il ministro degli Interni e leader della Csu Horst Seehofer aveva imposto a Merkel l'ultimatum del primo luglio per bloccare il flusso di migranti secondari in Germania, minacciando la rottura della coalizione di governo.