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Le furbizie bianconere non ci appartengono

Opinionista: 

Napoli e il Napoli si preparano a due grandi eventi. Dopo le emozioni vissute con il Real Madrid, i tifosi e la squadra azzurra sono concentrati sulla doppia sfida con la Juventus. Una di campionato domenica prossima alle 20,45, l’altra il 5 in Coppa Italia. Entrambe saranno disputate al San Paolo. Un esercito di sostenitori partenopei si recherà a Fuorigrotta facendo registrare una folta presenza. Si calcolano più di centomila spettatori in tre giorni. Due sfide che nessuno si vuole perdere ed è per questo che i biglietti sono già finiti. Avendo usufruito di una iniziativa molto importante, praticamente allo stadio ci saranno le stesse persone sia di domenica che di mercoledì. Le deve vincere entrambe il Napoli per non gettare alle ortiche gli ultimi due obiettivi stagionali rimasti. La Juve sarà arbitro sia della lotta per il secondo posto che per la conquista della finale di Coppa Italia. Con la Roma impegnata all’Olimpico con l’Empoli, proprio non si può mancare la vittoria in serie A. Nel trofeo tricolore, invece, non solo si deve conquistare il successo ma lo si dovrà fare con un preciso risultato. Quel 2-0 che serviva per scalzare il Real Madrid nella conquista dei quarti di Champions League. Sarri avrebbe voluto preparare questi due incontri con una settimana tipo di lavoro ed, invece, è capitata in mezzo la pausa. E per forza di cose ha dovuto fare a meno di tanti nazionali. In casa Juventus in tanti hanno fatto i furbi. C’è chi si è fatto ammonire e squalificare per non disputare il secondo incontro. Chi si è inventato un infortunio. Chi come Barzagli è andato via dal ritiro per motivo personali e poi è stato immortalato in una discoteca. Queste cazzimmate non ci appartengono. A Castevolturno, invece, è rientrato solo Reina. Ma solo per un vero problema fisico che addirittura lo aveva messo a rischio per domenica prossima. Non me ne voglia nessuno, ma purtroppo lo stile Juventus non esiste più da tempo. Già i bianconeri sono forti ma lo vogliono essere ancora di più con queste furbizie che poi vengono anche scoperte. A quanto pare Allegri teme il Napoli. Sa bene che nella semifinale d’andata di Coppa Italia non meritava di vincere. Lo ha fatto con un secondo rigore che ci poteva anche stare. Ma prima ce ne era uno su Albiol che se veniva fischiato poteva andare diversamente. Sarri non vede l’ora di riabbracciare i suoi ragazzi. Tra mercoledì e giovedì tornano tutti. Praticamente ci sarà davvero poco tempo per provare qualche schema con il gruppo al completo. Ma se il toscano si lamenta, sistematicamente viene accusato di essere un piagnone. Comunque in 180 minuti e più il tecnico di Figline Valdarno ha la possibilità di dimostrare a tutti come è forte la sua squadra. Naturalmente si deve mantenere alta la tensione evitando di andare in tilt così come è successo negli ultimi incontri mettendo a serio rischio il risultato finale. Il finale del match con l’Empoli è stato da brividi e se si ripete non ci sarà scampo contro i campioni d’Italia. Sarri, comunque, potrà contare sui momenti magici di elementi fondamentali come Insigne e Mertens. Lorenzinho ha fatto sua anche la Nazionale. Il belga non si ferma a livello realizzativo anche se il suo desiderio sembra quello di voler andare via per questioni economiche e anche personali. È fondamentale che tutto venga lasciato fuori dallo spogliatoio e dal campo di gioco. Perché lo show deve continuare a prescindere da tutto. Anche perché di fronte c’è la Juve. Scusate se è poco.